REDAZIONE MONZA BRIANZA

Saccheggiano dodici cantine. Poi si nascondono tra due muri

Due romeni senza fissa dimora arrestati a Lissone per furto in abitazione e possesso di strumenti atti allo scasso. Refurtiva recuperata, misura cautelare disposta.

I carabinieri sono stati allertati da un condomino che in piena notte si è accorto dell’incursione nei locali al piano terra

I carabinieri sono stati allertati da un condomino che in piena notte si è accorto dell’incursione nei locali al piano terra

Scoperti da un condomino, si sono nascosti in una intercapedine, ma i carabinieri li hanno scovati e arrestati: si tratta di due romeni senza fissa dimora, accusati di furto in abitazione in concorso, nonché del reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. L’allarme è scattato nel cuore della notte, quando un residente di una palazzina nella zona di viale Valassina a Lissone, ha segnalato un furto in corso nelle cantine al piano terra dello stabile. Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato le porte di tutte le dodici cantine forzate. Durante il sopralluogo sono stati sorpresi i due romeni, un 33enne e un 28enne già noti alle Forze dell’ordine: al momento del controllo indossavano dei guanti da lavoro e avevano un trapano estrattore per chiodi, dei cacciaviti, una chiave inglese e una torcia. Addosso, invece, avevano un portafoglio da donna e una collana. A poca distanza, nel corsello delle autorimesse, sono state, infine, rinvenute due grosse valigie, contenenti indumenti e generi alimentari appena rubati dalle cantine. Tutta la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre i due romeni sono stati portati nella camera di sicurezza della caserna dei carabinieri di Desio. Processati per direttissima, per i due ladri - in attesa del giudizio - è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con cadenza giornaliera.

Son.Ron.