ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Sagrato della chiesa di San Gerardo trasformato in una discarica: "Pugno di ferro contro gli incivili"

Si intensificheranno i controlli della polizia Locale davanti alla chiesa di San Gerardo di Monza, dopo i continui bivacchi che...

Si intensificheranno i controlli della polizia Locale davanti alla chiesa di San Gerardo di Monza, dopo i continui bivacchi che...

Si intensificheranno i controlli della polizia Locale davanti alla chiesa di San Gerardo di Monza, dopo i continui bivacchi che...

Si intensificheranno i controlli della polizia Locale davanti alla chiesa di San Gerardo di Monza, dopo i continui bivacchi che nel weekend lasciano il sagrato ricettacolo di rifiuti e sporcizie. Dopo le segnalazioni del parroco don Massimo Gaio al Comune e alla Prefettura – con un episodio grave di sversamento rifiuti domenica scorsa sulle scalinate e all’ingresso della chiesa (fenomeno ricorrente) –, l’amministrazione comunale ha deciso di provvedere con un intervento puntuale e mirato. "Ieri ho avuto un incontro con il parroco don Massimo Gaio e il comandante della polizia locale di Monza, Giovanni Dongiovanni, per discutere del problema – dichiara l’assessore alla Sicurezza, Ambrogio Moccia (foto) –. Ci siamo già attivati per prendere delle misure. Si vedranno dei buoni risultati dai prossimi giorni e durante le prossime settimane". Quello dei rifiuti abbandonati è in realtà il barometro di un modo di vivere la movida disagiato, parecchio diffuso in zona via Bergamo/giardinetti del Nei passata una certa ora della sera. E che da parecchi anni vede anche il sagrato di San Gerardo preda di stazionamenti rumorosi e molesti. "Sono frequenti qui episodi di disturbo della quiete pubblica, di oltraggio o vilipendio della religione e atti di vandalismo – denuncia il parroco don Massimo Gaio –. Spesso intercetto l’esasperazione dei cittadini che sono disturbati durante alcune celebrazioni liturgiche, anche feriali, come lodi, rosario e messe. Ora che è arrivata la primavera e durante l’estate è un vero strazio che dura anche fino alle prime ore del mattino". "I protagonisti di questi comportamenti hanno diverse età a seconda della fascia oraria – prosegue il don –, ci sono adolescenti tra i 14 e i 16 anni, giovani tra i 18 e i 23, e giovani adulti tra i 25 e i 30. Tante volte sono ragazzi che vengono qua dopo che chiudono i locali, anche per ripararsi quando piove".

"Ci troviamo di fronte a una mancanza di educazione – commenta il parrocchiano Marco Brambilla –, questo costa al parroco, ai sacerdoti del Pime che vengono la domenica e al nuovo sacrista, l’onere di dover pulire il piazzale ogni domenica mattina. Ho notato però una particolare attenzione al problema da parte della polizia locale e della nettezza urbana".

A.S.