VERONICA TODARO
Cronaca

Salta la fiera di Expo Brianza: “Agli artigiani mancano le forze”

Cancellata l’edizione numero 41, l’evento di Bovisio era ripartito col tutto esaurito dopo lo stop per il Covid. Gli organizzatori: "Avremmo bisogno di più persone con voglia e tempo da investire in questo progetto"

Cancellata l’edizione numero 41, l’evento di Bovisio era ripartito col tutto esaurito dopo lo stop per il Covid. Gli organizzatori: "Avremmo bisogno di più persone con voglia e tempo da investire in questo progetto".

Cancellata l’edizione numero 41, l’evento di Bovisio era ripartito col tutto esaurito dopo lo stop per il Covid. Gli organizzatori: "Avremmo bisogno di più persone con voglia e tempo da investire in questo progetto".

Monza – L’edizione numero 41 di Expo Brianza non ci sarà. La comunicazione è arrivata da Expo Brianza srl, la società creata per gestire la mostra intercomunale dell’artigianato e del commercio più grande e longeva della Brianza: con una lettera ha informato i Comuni di Bovisio Masciago, Cesano, Lazzate, Limbiate, Seveso, Varedo, Ceriano Laghetto, Barlassina e il Parco delle Groane, enti organizzatori dell’esposizione assieme alle associazioni di categoria Cna del Lario e della Brianza, Unione Artigiani della provincia di Milano e Monza e Confcommercio Seveso. In sostanza, Expo Brianza si ferma, al momento solo per il 2024. Per il futuro si vedrà: le idee sono tante, le forze un po’ meno dato che la manifestazione si regge sul volontariato di tanti, ognuno con i propri impegni di lavoro e personali.

"Si è valutato che per vari motivi era meglio soprassedere sull’edizione di quest’anno", spiegano gli organizzatori. Già l’anno scorso lo sforzo era stato enorme, reduci da quattro anni di fermo legati alla pandemia, costretti a sospendere la manifestazione dopo 39 anni senza interruzioni. Se nel 2023 l’annuncio era stato “Expo Brianza is back”, quest’anno un nuovo stop, nonostante le richieste di partecipazione di diversi espositori. E dire che le premesse, già nella scorsa edizione, c’erano tutte, con il comitato organizzatore che aveva trovato il modo di stare al passo coi tempi facendo entrare la fiera nel metaverso, una rete di mondi virtuali e reali che le aziende hanno potuto sfruttare per il marketing o la produzione. L’idea per l’edizione numero 41 era far sì che Expo Brianza potesse rimanere aperta 365 giorni l’anno sul web e l’ultima settimana di settembre in presenza. Ma così non sarà.

La manifestazione è un fiore all’occhiello non solo della Brianza, bensì di tutta la Lombardia. Anche l’anno scorso si era registrato il tutto esaurito: 120 aziende espositrici provenienti da tutta Italia, di cui il 60% operatori new entry; oltre 50mila visitatori, 6mila metri quadrati di area espositiva, 200 stand negli spazi allestiti sulla Strada Nazionale dei Giovi in territorio di Bovisio Masciago. "Avremmo bisogno di una squadra più forte per portare avanti i progetti – concludono gli organizzatori –, con più risorse non solo in termini economici, ma proprio di persone che abbiano voglia e soprattutto tempo di dedicarsi alla realizzazione dell’evento, che di fatto si concentra in una decina di giorni ma che ha alle spalle un anno intero di lavoro".