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I rilievi sul luogo dell'incidente a Besana Brianza; nel riquadro Stefano Anastasio, 50 anni all'epoca della morte
Besana Brianza, 23 febbraio 2025 – La Procura di Monza ha chiesto una condanna a 2 anni di reclusione per il reato di omicidio colposo per il datore di lavoro ritenuto responsabile dell'infortunio mortale sul lavoro in cui l'11 gennaio 2022 ha perso la vita Stefano Anastasio, 50 anni, operaio originario di Maddaloni, in provincia di Caserta e residente a Casatenovo, nel Lecchese.
L'uomo, che ha lasciato una moglie e due figli, è rimasto schiacciato sotto il peso della cabina dell'escavatore che stava guidando mentre era al lavoro all'interno di un cantiere edile per una nuova costruzione a Besana Brianza. Sotto accusa il mancato utilizzo della cintura di sicurezza alla guida dell'escavatore. I familiari della vittima, ma anche i parenti più stretti del cinquantenne, la madre e i fratelli, si sono costituiti parti civili al processo davanti al Tribunale di Monza.
"L'imputato avrebbe dovuto ammonire e finanche licenziare l'operaio per salvargli la vita", hanno sostenuto gli avvocati di parte civile. Si torna in aula ad aprile quando invece la parola andrà alle arringhe dei difensori dell'imputato e della sua società chiamata come responsabile civile.