
di Alessandro Crisafulli
Un sabato notte in campo per prevenire gli effetti collaterali della movida: alcol, droga, problemi viabilistici e locali fuori dalle regole. Una maxi operazione quella svolta nel week-end dai carabinieri della Compagnia di Seregno, con ben 11 pattuglie. E con l’ausilio di Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas), Nucleo Ispettorato del lavoro (Nil) di Milano nonché dall’Ufficio di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco di Monza e due squadre di intervento operativo del 3° Reggimento carabinieri Lombardia. Il bilancio è di 51 mezzi e 84 persone controllate; due spacciatori denunciati, una patente ritirata, un pub sanzionato. Il servizio ha avuto inizio al tramonto e si è protratto oltre la mezzanotte, con 42 uomini in campo. L’attività è stata articolata su più fronti: controllo degli esercizi pubblici; contrasto allo spaccio nell’area della stazione ferroviaria; contrasto della vendita e somministrazione di alcol ai minori; controllo della circolazione stradale; controllo del centro cittadino di Seregno.
A Meda, in un bar gestito da un cinese, è stata trovata una dipendente in nero, che tra l’altro beneficiava di sussidio di disoccupazione. Per il gestore è scattata la denuncia anche per diverse violazioni: inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, carenze nella cartellonistica e nelle vie di emergenza; impianto di videosorveglianza non autorizzato. L’attività è stata sospesa e sono state comminate sanzioni per 10mila euro.
Altre carenze sono state riscontrate in un pub di Seregno gestito da un bengalese, in particolare una dilagante sporcizia delle aree di preparazione di cibi e bevande. Anche qui: inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, mancanza addetti antincendio e del documento valutazione dei rischi; impianto di videosorveglianza non autorizzato. Sanzioni per 6mila euro. Una pattuglia in borghese ha poi scoperto in flagrante un minimarket della zona di Santa Valeria che vendeva superalcolici a minorenni. Per il negoziante è scattata una sanzione amministrativa. Sempre in quel minimarket, un altro giovane, senza accorgersi che era in corso un controllo, è entrato con l’intento di comprare da bere. Alla richiesta del documento di identità da parte del titolare, il giovane, forse sorpreso dalla richiesta, considerata anomala, ha capito chi fossero gli altri presenti e, mentre stava uscendo, è stato fermato dai militari. Costretto a svuotare la tasche, sono emerse quattro confezioni con dentro cocaina e quasi 600 euro in contanti provento di spaccio.
Il ragazzo, un 23enne tunisino irregolare in Italia, è stato denunciato. Un connazionale di 48 anni, poco dopo, è stato fermato vicino alla stazione: pluripregiudicato, è stato trovato con 5 grammi di cocaina. Anche per lui è scattata le denuncia. Infine, in via Cadore è stato fermato alla guida un 25enne brianzolo: trovato con due spinelli di marijuana è stato denunciato, con tanto di ritiro della patente e fermo del veicolo.