
Seregno, il tumore al seno torna a correre
Il tumore al seno rialza la testa in provincia, +5% di diagnosi in 5 anni, oggi nei tre poli ospedalieri dell’Asst Brianza i casi sono 330: 170 a Seregno (161 nel 2018), dove c’è la struttura aziendale specializzata, 80 a Vimercate e 80 Desio.
La direzione risponde con il mammotome, ago-biopsia di ultima generazione controllata dal computer, 240 interventi ad alta specializzazione e un’équipe multidisciplinare per la cura a 360 a gradi. Si corre per combattere una malattia che oggi risparmia 8 donne su 10, ma "il traguardo è il 100%", dicono in reparto. Seregno è la cinghia di trasmissione del piano per centrare l’obiettivo, al comando della struttura c’è Adriana Sartirana, il suo polo radiologico si occupa solo di senologia, nel tempo si è conquistato una credibilità diventando punto di riferimentodell’offerta. Nel 2022 c’è stata un’impennata dell’attività di prevenzione: 7mila mammografie portate a termine nell’ambito delle campagne di Ats Brianza per pazienti fra i 40 e i 74 anni, campagne a tappeto che registrano sempre una vasta partecipazione, ed è questo uno degli elementi-chiave per vincere la battaglia, responsi sempre più precoci offrono, se ci sono problemi, più possibilità di farcela. Si aggiungono altri 6mila esami richiesti dai medici di famiglia per le proprie iscritte, mammografie cliniche eseguite ogni giorno dalle 8 alle 16 dalla squadra di casa. In totale 13mila indagini, contro le 12.500 pre-Covid. "Gli accertamenti di un sospetto possono contare su una tecnologia che c’è solo a Seregno – spiega la primaria – . Il mammotome permette un prelievo di precisione assoluta da spedire in laboratorio per l’analisi". Sartirana è responsabile della breast unit dell’Asst: un team di specialisti - fra gli altri, ci sono radiologo, chirurgo e oncologo. L’obiettivo? "Accorciare i tempi tra diagnosi e intervento e la scelta della terapia più appropriata".
Del gruppo che opera al Trabattoni Ronzoni fanno parte due medici, quattro tecnici e due infermieri: "Tutti con una specifica formazione e un’esperienza di diversi anni nell’attività di diagnostica", sottolinea la specialista. Le conoscenze maturate nelle breast unit lombarde, a gennaio, hanno portato all’aggiornamento delle linee-guida per la cura del tumore al seno per tutti, "è così che la medicina cambia sul campo".
Barbara Calderola