GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Seregno sale in cattedra. Un Piano clima da premio contro i disastri annunciati

Al Comune il riconoscimento di City Vision per i migliori progetti innovativi. Dal nubifragio dell’estate 2023 al riscatto con gli esperti del Politecnico.

Seregno sale in cattedra. Un Piano clima da premio contro i disastri annunciati

Al Comune il riconoscimento di City Vision per i migliori progetti innovativi. Dal nubifragio dell’estate 2023 al riscatto con gli esperti del Politecnico.

Il Comune di Seregno è un esempio per tutta l’Italia per quanto riguarda le buone pratiche. Nei giorni scorsi il sindaco Alberto Rossi si è recato a Padova per il premio di City Vision, che viene assegnato ogni anno ai migliori progetti innovativi della penisola. Un riconoscimento importante che viene consegnato in occasione di un momento particolarmente significativo: gli stati generali delle città intelligenti. Quattro le realtà italiane selezionate dalla giuria. Seregno si è distinta con il progetto: “Una città per vivere bene – Il piano clima“. Il cammino è appena cominciato, ma le azioni previste in città sono già state definite: depavimentazione, nuove alberature, tetti verdi, parchi dell’acqua, piazze d’acqua, sistemi di drenaggio, sensori urbani. E poi micro forestazione, comunità energetiche, mobilità elettrica, infrastrutture verdi e trasporto pubblico, orti urbani, vasche volano e giardini inondabili. "Ringrazio la professoressa Elena Granata, urbanista del Politecnico di Milano, e la sua squadra per la redazione di questo piano – commenta Rossi – che adesso andremo a presentare e condividere con più mondi della nostra città".

Il primo cittadino si era rivolto a lei dopo gli sconvolgenti episodi di maltempo dell’estate 2023. "Il 21 luglio si è parlato di Seregno nei telegiornali di Buenos Aires e di Taiwan. Conservo ancora i video: in piena estate la città era stata flagellata dal ghiaccio. Un episodio che ci ha molto spaventato e che ci ha fatto toccare con mano come le tematiche legate al clima debbano essere la base per costruire il futuro delle nostre città. Dagli studi degli esperti emerge che a Seregno, tra alcuni decenni, avremo le stesse temperature che ora si registrano a Tunisi o a Marrakech. Bisogna intervenire". Di qui l’idea di rivolgersi alla professoressa Granata. "Avevo letto qualcosa di suo e l’ho contattata – racconta Rossi – Indimenticabile la prima volta che ci siamo seduti al tavolo per confrontarci: io che non sono un tecnico parlavo di norme, lei che è un’esperta di urbanistica mi rispondeva parlando di felicità. Ci ha fatto capire un nuovo modo di intendere la città e ha dato un enorme contributo nel delineare le linee strategiche del Pgt, che avrà come punto di partenza proprio il piano clima. Il cambiamento deve riguardare ognuno di noi, serve il coinvolgimento dal basso, ovvero la partecipazione di tutta la città. Non basta il lavoro di una amministrazione, il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale: basti pensare che circa i tre quarti del verde presente nel nostro territorio è privato".

Ora partirà la fase di confronto con il territorio per dare attuazione pratica ai principi che sono stati individuati. Intanto se ne sono accorti gli addetti ai lavori, che hanno voluto premiare il Comune di Seregno per questo sforzo, per un suo progetto innovativo e anche molto concreto. Tra l’altro condotto in modo trasparente: il piano clima è sul sito del Comune e consultabile in qualsiasi momento.