Ormai da 30 anni tiene alta la bandiera della canzone e della poesia dialettale sul territorio brianzolo e milanese. Domenica tornerà a farlo con la finale dell’edizione 2024, richiamando come sempre appassionati un po’ tutta la Lombardia e perfino dal Canton Ticino. Proprio dalla Svizzera arriveranno anche 2 degli artisti in gara, parte dei 10 tra cantautori e interpreti schierati dalla manifestazione, tutti rigorosamente con pezzi inediti e in vernacolo. Si terrà dopodomani alle 16.30 a Palazzo Terragni il “Cantem Insemma“, il concorso canoro in dialetto lombardo promosso dal Comune e dall’associazione Amici della Musica e dello Spettacolo. A sfidarsi ci saranno, tra gli altri, alcuni veterani della rassegna come il padernese Alessandro Valassina, già vincitore di diverse edizioni, e Giancarlo Alati di Carugate, che presenteranno le canzoni “La miee“ e “On me Natal in vedrina“. Altri habitué della kermesse Maurizio Feregalli e Vincenzo Lo Iacona, in concorso con “Cinq di a sabet“ e “Milano in swing“. In competizione poi Antonio Vaccher, che proporrà il brano “Gira la roeuda“, e Valentino Mancino con “Ma perché, ma perché“; Pino D’Isola con “L’era domà on sogn“, Colucci Soccorso con “Daman ammò“, Tony Popis con “Quanti dì“ ed Eugenio con “In campagna“. Ci sarà inoltre spazio per i poeti: qui a darsi battaglia saranno in 7, fra cui alcuni autori che già hanno calcato la scena del concorso, come Adriana Scagliola con “Al mè gigiàt“ e Donata Vescovi con “El caco“. La miglior poesia sarà trasformata in canzone, entrando in concorso nella prossima edizione del Cantem Insemma.
Ad arricchire lo spettacolo scenette e racconti in dialetto proposti dall’attrice Paola Cavanna insieme a Gianfranco Gandini, presidente dell’Accademia del Dialetto Milanese.
F.L.