Monza – Il Gran premio del 2025 è già iniziato. L’autodromo ha già messo in vendita il primo pacchetto di biglietti per il prossimo Gp d’Italia, mentre Aci proprio ieri ha “scoperto le carte”, mettendo sul tavolo i progetti del nuovo blocco di lavori in circuito chiesti dalla Formula 1. Ma soprattutto utili per riuscire a trattare sul prezzo del rinnovo del contratto con Liberty Media per restare nel calendario del Mondiale oltre il 2025, l’ultimo anno coperto dall’attuale accordo da circa 20 milioni di dollari a Gp.
Dal 2026 le cifre cambiano. Si parla di una base di 30 milioni all’anno. L’obiettivo di Aci è un accordo di almeno 5 anni. Se non 10. Per garantire continuità non soltanto alla gara, ma anche agli investimenti che Automobile club, Regione Governo stanno facendo sulla Magica Pista. I primi hanno portato al rifacimento completo della pista (il primo in 102 anni di storia del circuito), alla costruzione di un nuovo sottopasso e alla sistemazione di altri tre esistenti. Ora l’asticella si alza. Bisogna migliorare l’accoglienza degli oltre 300mila tifosi che nel fine settimana del Gp d’Italia arrivano a Monza da ogni angolo del pianeta. Lo studio di fattibilità ha già avuto il semaforo verde. Ora serve il via libera a un progetto definitivo.
"Un progetto ambizioso che avrà come scopo quello di completare un restyling significativo, di fare in modo che il nostro impianto si allinei ai migliori circuiti di tutto il mondo, come qualità dell’offerta fornita, conservando il plus degli oltre cento anni di storia, patrimonio unico dell’autodromo di Monza", li aveva presentati Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci. Il suo disegno dell’autodromo del futuro vede la realizzazione di una copertura della palazzina box per ampliare l’area riservata all’esclusivo Paddock Club - il “salotto“ degli ospiti della Formula 1 e di Liberty Media - e dare così la possibilità alla stessa F1 di vendere a prezzi più alti le hospitality riservate. Una condizione che potrebbe aiutare Aci nella trattativa di rinnovo del contratto.
“Alzare” di un piano i box con un tetto apribile su una terrazza alberata e dotato di pannelli fotovoltaici che, alla vista aerea, richiamano una bandiera a scacchi e che confermano l’attenzione alla sostenibilità del circuito. Sono interventi che, una volta approvati, verrebbero realizzati tra il 2025 e il 2026. Stefano Domenicali, numero uno del circus iridato, chiede un impegno concreto alla realizzazione di questi nuovi lavori. Sul tavolo anche la demolizione e ricostruzione della vecchia direzione dell’autodromo, dove traslocare la sala stampa. E al posto dell’attuale grande area riservata ai media, nella palazzina box, creare altre salette del Paddock Club. "Si tratta di due interventi che potrebbero rendere necessario un aumento di volumetrie rispetto alla situazione attuale e quindi sarà necessario valutare tutte le norme da applicare", spiega il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Parco e Villa, Paolo Pilotto. Più semplice la procedura per rinnovare le vecchie tribune provvisorie in tubi Innocenti sostituendole con strutture più moderne e accoglienti, dotate di servizi igienici e punti ristoro. Una svolta. Una prospettiva che rilancia il circuito in una dimensione nuova. Proprio come chiesto dalla Formula 1. E per lasciare in eredità al territorio e agli enti proprietari dei 200 ettari di Parco in gestione alla Sias (Regione Lombardia, ministero e Comuni di Monza e di Milano), un impianto capace di accogliere e “coccolare“ i tifosi. Anche con novità mutuate dal mondo del calcio: le future nuove tribute ipotizzate da Aci, infatti, sarebbero dotate di Sky Box, salottini unici ed esclusivi progettati per chi vuole vivere il Gran premio con il massimo della comodità e della riservatezza. La conferenza dei servizi permanente ha in mano tutte le carte. Ed è presumibile che entro un mese si torni al tavolo per fare il punto su eventuali ritocchi ai primi disegni, nell’estetica e nei materiali utilizzati.