Panico e nervosismo durante le prime ore di ieri mattina in zona Parco a Monza e Villasanta. Sia da un verso, che dall’altro, viale Cavriga si è trovato interrotto per una disfunzione all’apertura di Porta Villasanta, a causa della quale la via d’accesso è rimasta chiusa per più di un’ora a partire dalle 7 del mattino.
Automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni provenienti da Porta Monza hanno dovuto fare dietrofront, di fatto intasando viale Cavriga e l’attiguo viale Brianza – dove si trovava una pattuglia di polizia locale ad interdire il traffico – mentre dall’altra parte si sono create code su via Angelo Farina a Villasanta e via Lecco a Monza. È più che altro l’orario di intenso traffico ad aver creato disagi, non tanto la durata del disguido in sé, a cui il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza è riuscito a porre rimedio in tempi piuttosto celeri. Già poco dopo le 8 si è riusciti a permettere l’apertura di Porta Villasanta, mentre alle 11 il Consorzio ha comunicato che "la problematica riscontrata è stata risolta", scusandosi per il disagio. Nel frattempo sono stati tanti i cittadini monzesi a lamentarsi sulle pagine social. Quello del traffico veicolare è un problema sempre vissuto con forte malessere a Monza. Osservando i dati elaborati dal Comune durante la redazione del Pums (Piano urbano mobilità sostenibile) da poco approvato, nel capoluogo brianzolo ogni giorno, nell’ora di punta del mattino, passano 49.394 veicoli, quasi la metà dei 109.492 che si muovono nell’intera provincia. La parte più consistente di spostamenti è quella interna al Comune, con 21.690 veicoli che rappresentano il 41% del volume totale, e il 73,9% dei monzesi si sposta in auto per tragitti lunghi meno di tre chilometri. Non sorprende quindi che un disguido di questo tipo, anche solo per un’ora o poco più, basti per mandare tutto – e tutti – in tilt.
A.S.