REDAZIONE MONZA BRIANZA

Singer e tazzine per imparare a fare la mamma

La mostra a Monza "Giochi e giocattoli di un tempo" al Mulino Colombo rivela la storia dei giochi tradizionali e delle classi sociali, con bambole e giochi didattici che stimolavano la creatività e l'apprendimento dei bambini.

La mostra “Giochi e giocattolidi un tempo“ è allestita al Mulino Colombo, dall’atmosfera antica fatta di ingranaggi e travi a vista, dove ben si inserisce l’allestimento di pentolini per cucinare, servizi da tè, telai in legno per ricamo e qualche splendido esemplare di macchine da cucire Singer in miniatura, in tutto uguale a quello delle mamme. Le bambine venivano stimolate a giocare a "fare la mamma" prendendosi cura delle proprie bambole, cucinando per loro, lavando i loro panni, ricreando momenti conviviali, sorseggiando il tè tra amiche o creando dei semplici vestitini per le loro "bambine". Attività stigmatizzate per i maschietti, indirizzati strettamente verso macchine, soldatini e fucili, la carriola e il meccano. La mostra racconta anche delle classi sociali che popolavano Monza e la Brianza. Ricchi outfit per le bambole parlano di classi sociali abbienti, mentre le collezioni di bambole fatte di foglie di pannocchia testimoniano l’ingegno di chi aveva meno. Negli anni ‘60 anche le bambole cambiano, meno corrucciate e dallo sguardo sereno a cui ci ha abituato la pubblicità. "Nell’allestire la mostra e catalogare gli oggetti – racconta il presidente del Memb Alberto Naboni – abbiamo trovato persino l’arredamento della camera delle bambole in legno di noce, con tanto di materasso e piumone, coperte e lenzuola che abbiamo ordinato nel piccolo armadio giocattolo, in tutto simile a quelli veri, come il passeggino e il seggiolone".

La semplicità dei tempi caratterizzava anche i giochi didattici dove, grazie all’utilizzo delle semplici forme di Friedrich Fröbel, il bambino poteva esprimersi, sviluppare le sue potenzialità e stimolare I’apprendimento delle varie discipline attraverso il divertimento. In mostra al Mulino Colombo eleganti buste con questi materiali, risalenti alla fine dell’800. Creatività ed immaginazione venivano sollecitate anche dai materiali naturali di Rudolf Steiner che, grazie a singolari esperienze tattili e sensoriali, permettevano al bambino di affinare i sensi. Fra i giochi didattici, il pallottoliere con le palline colorate per insegnare le decine e il mosaico dei calcoli e per esercitare la fantasia oggetti di legno dalle forme semplici e dipinti in colori primaria da comporre e scomporre.

C.B.