MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, aria avvelenata un giorno su due

Legambiente: Monza è la seconda città più inquinata della regione

Anche quest’anno Legambiente boccia Monza

Monza, 13 ottobre 2018 - Anche quest’anno Monza conquista la maglia grigia, confermandosi tra le città con l’aria più inquinata della Lombardia, peggio pure di Milano e tra inverno 2017 ed estate 2018 seconda, dietro solo a Brescia.

Non è la prima volta che il capoluogo della Brianza sta nell’alta classifica delle città inquinate, una condizione che condivide con tutti i maggiori centri del bacino padano ormai non più solo nei mesi più freddi, quando fattori climatici e il contributo degli impianti di riscaldamento porta a innalzamenti stagionali delle concentrazioni nell’atmosfera, ma anche nei periodi estivi. È Legambiente Lombardia ad aver presentato ieri il rapporto “Captor 2018”, uno studio che riguarda le 12 città capoluogo della regione e che raccoglie i dati sugli inquinanti dell’aria sia dell’inverno 2017 sia nei mesi primaverili ed estivi del 2018. Nel dettaglio il rapporto dell’associazione ambientalista misura i giorni dell’anno in cui le rilevazioni delle concentrazioni di polveri sottili Pm10 sono sopra i valori di 50 microgrammi per metro cubo, la soglia stabilita per legge oltre la quale i livelli sono d’allerta per la salute e ogni giorno di superamento è conteggiato. Perché le norme tollerano fino a 35 giorni l’anno di valori di Pm10 oltre la soglia, dopo di che si è fuori legge e anche sanzionabili.

Il dossier di Legambiente ha provato anche a calcolare quanti siano i giorni complessivi dell’anno in cui, per una causa o per l’altra, l’aria risultata insalubre rispetto ai valori registrati dalle centraline Arpa nei 12 capoluoghi di provincia. E oltre ai parametri delle polveri sottili particolarmente diffusi nel periodo invernale ha valutato anche quelli dell’ozono, il cosiddetto smog fotochimico, che invece aumenta le sue concentrazioni nei periodi estivi e per cui la tolleranza prevista è di 25 giorni l’anno di superamento della soglia di 120 microgrammi di ozono al metro cubo.

Nell’estate appena conclusa questo limite è stato superato in tutti i capoluoghi lombardi, con valori molto alti nelle città pedemontane, e in particolare a Monza che ha registrato 92 giorni con i limiti di ozono oltre la soglia d’attenzione, seconda solo a Brescia che ne ha registrati 101 mentre una metropoli come Milano ne ha avuti 63. Nella classifica oltre la soglia per il Pm10 Monza è quinta in Lombardia con 86 giorni nell’inverno 2017-2018 fuori legge (prima è Cremona con 105, Milano è terza con 97). Nella classifica che somma tutti i giorni fuori legge, sia quelli invernali da polveri sottili sia quelli estivi da ozono, Monza è la seconda città più inquinata della Lombardia con 178 giorni, che vuol dire respirare per metà dell’anno aria insalubre.