di Barbara Apicella
Sottopassi pedonali trasformati in vespasiani, marciapiedi davanti all’asilo con le buche e le deiezioni dei cani, alberelli appena piantati in spazi incolti e circondati dall’immondizia. Una cartolina con una sorta di collage del degrado quella che ci viene "spedita" da tre lettori. Dal centro alla periferia la situazione è pressoché identica: cittadini maleducati che abbandono i rifiuti, e mancanza di interventi di pulizia da parte delle istituzioni. Partendo dal centro il problema riguarda i due sottopassi pedonali di corso Milano, uno peraltro chiuso da anni, anche se l’accesso dalle scale resta ancora aperto. "Appena ci si avvicina si viene travolti da un odore nauseabondo di urina – spiega un pendolare che ogni giorno lo attraversa -. È sempre di meno che la gente che lo utilizza, probabilmente anche per le pessime condizioni igieniche in cui è stato ridotto". Il monzese segnala anche la presenza degli spacciatori. "Rispetto all’inizio dell’anno sono diminuiti, forse anche a causa del lockdown. I pusher si sono spostati lungo la via, o in certi orari sotto la pensilina dell’autobus all’angolo con via Cairoli. Ma attraversare quel tunnel per raggiungere la stazione è un’impresa: tra puzza e facce tutt’altro che raccomandabili, per raggiungere il centro o la stazione è meglio allungare la strada".
Il monzese invita, non solo a maggiori controlli, ma anche a quotidiani interventi di pulizia e di igienizzazione del sottopasso. "Fino a cinque anni fa il sottopasso veniva pulito tutti i giorni. Adesso, soprattutto a causa dell’emergenza sanitaria, dovremmo tornare alle vecchie abitudini". Sempre di bisogni, ma questa volta animali, si lamenta Davide Pacetta un papà che vive a Cederna. Davide nei giorni scorsi ha denunciato la situazione di degrado della via Poliziano sul gruppo Facebook Easy Monza.
"Centosessanta metri di strada – spiega – dove transitano ogni giorno i bambini e i genitori che accedono al nido, alla scuola d’infanzia Il Cartoccino, e i ragazzi delle medie Bonatti". Una strada molto trafficata dove nell’arco di pochi minuti si ritrovano decine di persone. "Il marciapiede da un lato è pieno di buche, pezzi di asfalto mancanti, quindi trascuranza delle istituzioni. Dall’altro lato il marciapiede è pieno zeppo di deiezioni dei cani, soprattutto di grossa taglia, e qui c’è la trascuranza dei cittadini". Pacetta ricorda anche i numerosi episodi di mamme impegnate a pulire e disinfettare le ruote dei passeggini, dei bambini che entrano a scuola con le scarpe che hanno calpestato i bisogni dei cani, spiacevoli episodi che spesso capitano anche ai genitori all’uscita e all’entrata da scuola.