. precedente manifestazione dei lavoratori della St di Agrate sempre più preoccupati per il loro futuro Ora i sindacati annunciano lo sciopero
"Soltanto il governo può offrire garanzie sul sito e sull’occupazione". Dopo settimane in stato di agitazione, i metalmeccanici scioperano in St.
Oggi, ad Agrate, cominciano Uilm e Usb per due ore dalle 13 alle 15 con presidio ai tornelli e domani proseguono Fim e Fiom dalle 7.30 alle 9.30.
I sindacati rompono gli indugi dopo "le difficoltà denunciate negli ultimi giorni, fra mancata chiarezza sulla gestione, trasferimenti di tecnologia verso aziende cinesi o del Sud-Est asiatico. Mentre a Catania arriverà oltretutto la cassa integrazione".
Le sigle chiedono al ministero delle Imprese la convocazione "attesa da dicembre". "Servono un cambio dei vertici aziendali e piani industriali concreti che garantiscano lavoro e piena saturazione del polo brianzolo - spiegano i sindacati –. Sulla situazione della multinazionale dei semiconduttori non bastano gli incontri con la dirigenza, occorrono garanzie dall’esecutivo".
A imprimere una decisa accelerata nella vertenza, "le paure legate alla conduzione rivelata dai testimoni della class action che gli investitori americani hanno intentato contro il board".
In città, dove lavorano più di cinquemila persone, "continuiamo ad aspettare risposte sul futuro che non sono ancora arrivate". I timori riguardano anche il programma di riduzione dei costi che è stato più volte annunciato dai manager, che prevederebbe uscite volontarie e parziale blocco del turnover, "ma mai chiarito".
Bar.Cal.