BARBARA CALDEROLA
Cronaca

St, minaccia di sciopero: "Attività in Cina e tagli"

Agrate, lavoratori chiamati in vista del prepensionamento. La Fiom accusa: non si può procedere unilateralmente. L’azienda deve chiarire al più presto.

Agrate, lavoratori chiamati in vista del prepensionamento. La Fiom accusa: non si può procedere unilateralmente. L’azienda deve chiarire al più presto.

Agrate, lavoratori chiamati in vista del prepensionamento. La Fiom accusa: non si può procedere unilateralmente. L’azienda deve chiarire al più presto.

Sciopero dietro l’angolo in St. "Senza chiamata al ministero e con decisioni unilaterali dell’azienda che mettono a rischio l’occupazione, è quasi inevitabile". Fiom Brianza è sul piede di guerra, "dopo la chiamata individuale di lavoratori con proposta di prepensionamento, il disimpegno sui 200mm e il trasferimento di attività in Cina", spiega il segretario provinciale Pietro Occhiuto.

Sono le "novità indigeste" emerse nelle ultime ore, dopo settimane di tensione. "Il governo non ha ancora fissato l’incontro nonostante si intensifichino i segnali preoccupanti in arrivo dal colosso del chip". Stesso atteggiamento da parte del board, secondo i metalmeccanici: "Il management continua a non coinvolgere sindacati ed Rsu in scelte di fondamentale importanza – aggiunge –. Ci sono comunicazioni di chiusura temporanea di produzioni in siti europei. Decisioni inaccettabili che sono una grave minaccia per il futuro di Agrate, dove sono a lavoro più di 5mila persone. Se l’azienda pensa di fare tutto da sola senza aprire un confronto costruttivo con il sindacato, siamo pronti alla mobilitazione – ribadisce il segretario –. Non accetteremo manovre senza discussione che mettono a repentaglio il futuro dei nostri lavoratori. Siamo disponibili al dialogo, ma ribadiamo con fermezza la nostra determinazione nel difendere i diritti e la dignità dei metalmeccanici di STMicroelectronics. Chiediamo alla direzione e alle istituzioni di aprire immediatamente un tavolo per garantire soluzioni condivise che tutelino il futuro produttivo, tecnologico e occupazionale dell’impianto".