Cinisello Balsamo (Milano), 5 Luglio 2024 - Distribuiva sotto casa dell’ex volantini con sue fotografie intime e i suoi riferimenti di contatto, compreso il numero di telefonino. Ma questa è stata solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché già da mesi perseguitava la 43enne con continue chiamate, pedinamenti e messaggi.
Ora A.C.C., 45enne nativo di Giussano in Brianza ma residente a Inverigo in provincia di Como, vuole patteggiare due anni di reclusione per stalking e revenge porn al Tribunale di Monza. Ma per ottenere la pena sospesa concordata con la Procura monzese, la riforma Cartabia prevede che paghi un risarcimento dei danni (2mila euro la cifra concordata) alla vittima e che frequenti un programma di terapia psicologica per comprendere la gravità di quello che ha commesso. Il 45enne dovrà tornare dal gip monzese Andrea Giudici a ottobre per la conferma che ha seguito le imposizioni e quindi può ottenere il patteggiamento.
A.C.C. è stato raggiunto lo scorso aprile da un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento, con obbligo di firma, deciso dal Tribunale di Monza dopo le denunce presentate dalla sua ex.