DARIO CRIPPA
Cronaca

Biassono, stalker recidivo arrestato dai carabinieri sotto casa della ex

La donna aveva presentato più denunce ma il 48enne continuava nei suoi comportamenti persecutori nonostante fosse stato attivato un codice rosso

Lo stalker è stato arrestato dai carabinieri e il giudice ha convalidato la misura (Immagine d'arc

Lo stalker è stato arrestato dai carabinieri e il giudice ha convalidato la misura (Immagine d'archivio)

Biassono (Monza e Brianza), 4 novembre 2024 –  Lui non aveva mai accettato che la loro relazione fosse finita. Non sopportava che la donna lo avesse “piantato”. E così passava il tempo a perseguitarla, ad appostarsi sotto casa, a pedinarla. Un copione già visto, a volte con esiti drammatici.

In questo caso non ci sono stati anche perché i carabinieri sono arrivati prima che la situazione potesse farsi pericolosa, e hanno anche trovato sulla macchina dell’uomo materiale sospetto.

L’epilogo nella serata andata in scena qualche sabato fa si è vissuto quando i carabinieri della Stazione di Biassono hanno arrestato un uomo italiano di 48 anni, residente a Monza, per aver violato il provvedimento di avvicinamento alla sua ex compagna, una 35enne residente in Brianza.

L’arresto è stato possibile grazie all’intervento di una pattuglia dell’Arma che, durante normale un servizio di prevenzione dei reati e controllo del territorio, si è imbattuta nell’auto dell’uomo mentre si aggirava nei pressi dell’abitazione della vittima. E ha capito che c’era sotto qualcosa. La donna aveva infatti presentato più denunce proprio presso la Stazione dei carabinieri di Biassono nei confronti dell'ex fidanzato: quest’ultimo, non accettando la fine della loro relazione sentimentale, aveva ripetutamente messo in atto comportamenti molesti e minacciosi nei suoi confronti: appostamenti sotto casa, pedinamenti giornalieri, oltre a numerose telefonate e messaggi minatori. Una situazione che aveva portato all’attivazione della procedura del “Codice Rosso”, dopo la quale la Procura della Repubblica di Monza aveva richiesto e ottenuto da parte del Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nonché ai luoghi che lei abitualmente frequentava.

E così quando quella sera la pattuglia dei carabinieri, nel transitare nelle immediate vicinanze dell’abitazione della donna, ha incrociato un’autovettura con a bordo un uomo, i militari hanno riconosciuto il veicolo come lo stesso segnalato dalla vittima in quanto in uso all’ex compagno. E, dopo un breve inseguimento, hanno fermato il veicolo poco distante dall’abitazione della donna.

A bordo del mezzo è stato identificato il 48enne, il cui volto era ben noto ai militari. E nel corso della perquisizione del veicolo, sono stati rinvenuti un paio di guanti, una porzione di lama in acciaio da taglierino, priva del manico e una fune in tessuto di circa 170 centimetri, tutto sottoposto a sequestro.

Il 48enne è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando provinciale carabinieri di Monza. Dell’arresto è stata data immediata comunicazione al sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza, che ha disposto la presentazione dell’indagato all’udienza con rito direttissimo, all’esito di cui il giudice monocratico ha convalidato l’arresto.