“A ricordare e riveder le stelle-100 passi verso il 21 marzo in Lombardia”. Si intitolano così, dopo un convegno organizzato nel 2009 dal quotidiano Il Giorno, i primi Stati generali dell’antimafia organizzati in un territorio così martoriato dalle presenza della ’ndrangheta come la Brianza.
Più di un decennio fa presero la parola fra gli altri l’onorevole Angela Napoli, giunta appositamente dalla Calabria e nota per il suo impegno che l’ha costretta per anni a vivere sotto scorta, e il compianto magistrato monzese Walter Mapelli. Oltre a ben cinque politici di Monza che si erano seduti sullo scranno di sindaco. Questa volta Libera Monza Brianza, Como e Lecco in collaborazione con Avviso Pubblico e Brianza Sicura ha allestito invece una serie di incontri sul canale YouTube Libera Monza e Brianza. Domani sera alle 21 sul tema “A chi conviene fare affari con la ’ndrangheta?-Imprenditori, artigiani, partite Iva di fronte alle mafie” si confronteranno Antonio Calabrò, refererente per la Legalità di Assolombarda Milano Monza Brianza, Valeria Mandelli, responsabile dello Sportello Legalità di Apa Confartigianato Monza Brianza Milano e Matteo Casiraghi, segretario Cgil di Monza e Brianza. Coordina Roberto Beretta, presidente di Brianza SiCura.
Il 2 marzo alle 20.30 di “La Brianza e le mafie-La presenza del fenomeno tra colonizzazione e resistenza” parlerà Alessandra Dolci, procuratore aggiunti con delega alla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Coordina Lorenzo Frigerio, responsabile dell’informazione di Libera Informazione. Il 10 marzo alle 20.30 si parla di “Prevenire e contrastare mafie e corruzione attraverso l’utilizzo di banche dati comunali e istituzionali”. Partecipano Giandomenico Casarini, funzionario del Comune di San Donato e presidente del Consiglio comunale di Corsico, Pier Paolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio e coordinatore di Avviso Pubblico Lombardia. Coordina Valerio D’Ippolito, referente di Libera Monza Brianza.
Dario Crippa