ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Scale e buche: la stazione di Desio è piena di barriere architettoniche. Parte la petizione per migliorarla

Raccolta firme online per spingere Rfi, Regione e Comune a eliminare gli ostacoli: “Nel 2026 ci saranno le Olimpiadi invernali, la città merita una struttura sicura e accessibile”

Le banchine della stazione di Desio

Desio (Monza e Brianza) – Più di 300 firme per rendere la stazione ferroviaria di Desio, finalmente, accessibile a tutti. Senza barriere architettoniche che complicano la vita a disabili e persone con difficoltà motorie. La petizione è stata lanciata alcuni giorni fa dal gruppo “Disabili Pirata” e sta raccogliendo velocemente consensi.

"La stazione di una città, è il fulcro degli spostamenti dei suoi abitanti e degli abitanti nelle città vicine. Deve essere accessibile, accogliente e sicura – spiegano i promotori dell’iniziativa, sul portale specializzato change.org –. Questa petizione interessa i cittadini di Desio e della Brianza, della Lombardia, anche svizzeri visto che si tratta di una stazione sulla linea Milano-Chiasso. Chi va a Desio per lavoro o per studiare, chi ci va per incontrare amici o parenti o per delle commissioni, ci sono infiniti motivi per viaggiare e passare da una stazione". I promotori hanno fatto una attenta verifica della situazione, per una struttura che ha la particolarità di trovarsi sopra un ponte.

"La stazione di Desio non è a norma, non è accessibile – evidenziano –, ha un edificio di valore storico che viene trascurato. Quando si tratta di garantire l’accessibilità e la sicurezza in una stazione, non servono grandi motivi per aprire subito un cantiere, comunque se cerchiamo motivazioni importanti, abbiamo le Olimpiadi nel 2026, Regione Lombardia dovrebbe avere tutte le sue stazioni sicure e accessibili per accogliere gli atleti e il pubblico". I promotori hanno elaborato una sorta di progetto, che pongono a Rfi, sperando che possa essere lo spunto per un progetto.

"Per fortuna è una stazione piccola, facilmente aggiustabile: ci sono solo due binari, ed è già presente un sottopassaggio, collegato alle banchine con delle rampe di scale – scrivono –. Innanzitutto servirebbero due ascensori posti agli imbocchi del tunnel che passa sotto la stazione, dove ci sono anche le due attuali rampe di scale. Di spazio sembra che ce ne sia in abbondanza. Poi si dovrebbero sistemare le due banchine, perché attualmente sono molto pericolose, piene di buche e crepe. La pavimentazione andrebbe rifatta con i più recenti standard della segnaletica anche per le persone ipovedenti. Le banchine sarebbero da alzare ad altezza standard, per permettere a disabili con carrozzina di entrare e uscire autonomamente dai nuovi convogli con la cassa ribassata". Interventi che sarebbero di grande aiuto anche a mamme con i passeggini, a persone anziane, donne incinte e tante altre persone con problemi di deambulazione. "Infine – concludono – si potrebbero posizionare i parcheggi per disabili un pochino più vicini alla stazione". Sono tanti i pendolari e i semplici cittadini che stanno firmando la petizione, lasciando anche i propri messaggi di sostegno, "perché l’accessibilità e la fruibilità dei servizi deve essere un diritto garantito per tutti", sostiene Martina, "perché è una questione di civiltà", aggiunge Giuseppina.