ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Ultima stazione Monza: la paura corre ancora lungo i binari

Lampioni spenti, assenza di uomini in divisa, spaccio a cielo aperto: il Comune intervenga

La stazione di Monza al centro delle polemiche sulla sicurezza

La stazione di Monza al centro delle polemiche sulla sicurezza

Monza – “In stazione ormai c’è da aver paura, soprattutto la sera. Una signora mi ha chiesto di starle vicino mentre aspettava che arrivasse il marito”. Un racconto che dà tutta la dimensione della serietà della situazione, quello pronunciato dal consigliere di Noi con Dario Allevi, Stefano Galbiati, allo scorso Consiglio comunale, quando ha chiesto che si intervenga quanto prima per migliorare la sicurezza in stazione. “Mi trovavo lì mercoledì sera, intorno alle 21.10, per prendere mia figlia che ritornava da lavoro - chiarisce -, quando questa signora mi ha fermato davvero agitata, dicendomi di avere paura a rimanere sola. Stava aspettando che il marito ritornasse dal Lecchese. Le sono stato vicino per rasserenarla, fino a quando il treno non è arrivato”.

“Il punto - prosegue - è che a quell’ora non c’era nessuno, neanche una pattuglia. Dalle 20 quella zona è terra di nessuno, non ci sono poliziotti, non ci sono i militari dell’esercito, non c’è un presidio fisso. Servono militari e poliziotti, e bisogna riaccendere le luci. Non si può più fare finta di niente, servono presidi fissi nelle zone più delicate della città, in primis in stazione”. A quell’ora nel principale snodo ferroviario cittadino le biglietterie e i negozi sono chiusi, e tra l’ingresso, la piazzetta antistante e corso Milano, si aggirano individui dall’aria poco raccomandabile. Non è mistero che quella zona sia stata luogo di spaccio e di episodi di microcriminalità. In più fuori, come più volte segnalato anche dal gruppo del Controllo di vicinato e dai cittadini, le vie intorno alla stazione sono al buio. Ma i problemi di sicurezza in città non finiscono qui. “In stazione c’è da aver paura, ma anche via Italia comincia ad allarmare”, avverte in Consiglio comunale un altro consigliere, Stefano Galli di Fratelli d’Italia. “Ormai una delle principali strade del centro cittadino è diventata teatro di problemi similari a quelli della stazione - continua il consigliere -: in pienissimo giorno, anche la mattina, ci sono gruppi di persone che stazionano nella via, bevendo in evidente stato di ubriachezza. Fatto che per legge non sarebbe consentito”.

Una situazione quest’ultima per cui i passanti si vedono nella condizione di transitare in fretta dalla via e per cui stanno cominciando a lamentarsi anche diversi commercianti, allarmati dalla possibilità di perdere clienti. Fatti che hanno visto protagonisti persone moleste si sono già riscontrati recentemente anche in altri punti del centro, nella zona antistante l’Ovs, e ancor di più in piazza Duomo, dove ci sono stati frequenti episodi di spaccio anche di giorno.