Bovisio Masciago (Monza Brianza), 17 gennaio 2025 - La Procura di Monza ha presentato appello al Tribunale del Riesame di Milano per riottenere la misura cautelare del carcere al posto degli arresti domiciliari ottenuti a casa dei genitori per Stella Boggio, la 33enne di Bovisio Masciago che ha ucciso il 38enne impiegato di Arese Marco Magagna dopo l'ennesima lite avvenuta la notte dell'Epifania nella mansarda di lei dove vivevano.
Secondo il pm Alessio Rinaldi e il procuratore Claudio Gittardi, non c'è stato eccesso colposo in legittima difesa, ma il "dolo eventuale" nel reato di omicidio volontario aggravato, per una grande sproporzione tra il pericolo che Stella Boggio correva nel momento in cui il compagno Marco Magagna l'ha buttata a terra e il mezzo da lei utilizzato per reagire, ovvero rialzarsi per prendere un coltello dalla cucina e ferirlo con un unico colpo al centro del petto che gli è risultato fatale.
E intanto oggi una folla commossa ha affiancato i genitori e il fratello della vittima, partecipando, alle 15, ai funerali di Magagna nella chiesa parrocchiale di Santa Maria aiuto dei cristiani di via Matteotti ad Arese, dove l'uomo era cresciuto. In tanti, tra amici e colleghi, hanno voluto dargli l’ultimo saluto ricordando il suo sorriso. Un applauso ha accompagnato il termine della cerimonia.