
Il Comitato ha raccolto segnalazioni e scattato fotografie per documentare tutto ciò che non va. Nel mirino passaggi pedonali pericolosi, avvallamenti che diventano pozzanghere, cantieri mai sistemati.
Tanti problemi di viabilità per le strade di San Fruttuoso. Questo emerge chiaramente dal report prodotto dal Comitato San Fruttuoso (cellula originaria della più estesa Associazione Hq Monza), che ha raccolto le situazioni più critiche a livello viabilistico in quartiere.
La preoccupazione essenziale è l’eccessiva presenza di traffico, "in progressivo aumento da anni". Partendo da questo presupposto si denuncia la pericolosità dell’incrocio tra via Tazzoli e via Iseo, dove gli attivisti rilevano che "non è stato fatto nulla, se non una buona illuminazione notturna dei passaggi pedonali adiacenti, nonostante il ripetersi di incidenti stradali da diversi anni". Il punto è particolarmente sensibile perché a pochi metri dalla scuola media Sabin, con una visibilità scarsa e "uno stop posto sulla direttrice Tazzoli, la più importante gerarchicamente, anziché sulla direttrice Iseo". Su questo snodo stradale, il Comitato sottolinea che sin dal 2013 ha proposto la modifica di due tratti di via Tazzoli a senso unico per migliorarne la sicurezza, frenare il traffico, e aumentare i parcheggi per scuole e centro sportivo.
Altri problemi cogenti sono relativi a passaggi pedonali e strade in stato di degrado. In via Risorgimento, all’ingresso di San Fruttuoso, ormai da mesi un passaggio pedonale molto utilizzato è quasi del tutto cancellato. "Inoltre – proseguono gli attivisti – non si ha notizia di valutazioni sul passaggio pedonale di via San Fruttuoso in corrispondenza della Chiesa. Stretto tra una curva e lo stop su via Risorgimento, è stato protagonista recentemente dell’ennesimo incidente in cui un mezzo pesante ha travolto un pedone. Investimento purtroppo poi rivelatosi fatale".
A livello di degrado stradale sono messe parecchio male via Marelli e via Tazzoli. La prima è in stato precario nel tratto tra via Tito Speri e via Tazzoli. "È un campionario di buche e fasce sgretolate, peggiorato dai cantieri per la fibra ottica – dicono dal Comitato –. Alcuni paletti posti a difesa dello spazio pedonale sono stati divelti e a terra resta un “mozzicone“ tagliente pericoloso per i pedoni, e il dosso in corrispondenza di via Tazzoli è parzialmente sfondato costituendo un rischio per le auto". In via Tazzoli dà problemi il tratto tra via Marelli e via San Fruttuoso. "In corrispondenza del civico 7, a seguito di lavori di scavo, una caditoia in mezzo alla carreggiata è stata riposizionata senza tenere conto delle pendenze – continuano –. Il risultato è che, ogni volta che piove, un tratto della via si allaga e il transito dei veicoli causa lame d’acqua a danno dei pedoni. Sulla stessa via, il dosso in corrispondenza di via Ugo Bassi è da tempo sfondato". Molto pericolosa anche la mini rotonda all’incrocio tra le vie Po e via Tazzoli, per carenza di corretta segnaletica stradale.