Asfalti, marciapiedi e pavimentazioni ammalorate sono un problema costante delle strade monzesi. Si rincorrono, quotidianamente, segnalazioni di cittadini relative a buche e dissesti pericolosi. Problemi sono a nord come a sud, ad est come ad ovest, passando per il centro. Il nodo vero è che nella maggior parte dei casi non basta asfaltare di nuovo, ma occorrerebbe rifare il fondo stradale. Considerando che Monza ha 170 chilometri di strade ed aree asfaltate complessivamente pari a 23 milioni di metri quadrati, è stato stimato dagli esperti dell’associazione Hq Monza che la cifra necessaria per un adeguato risanamento delle strade sarebbe di almeno 30 milioni di euro. In base a quanto registrato quest’anno, ad essere in condizioni più precarie sono via Buonarroti - soprattutto nel tratto da via Mentana a viale delle Industrie e in quello finale verso Brugherio -, e diverse altre principali arterie cittadine, quali via Marconi, viale delle Industrie e strade affluenti (particolarmente critica la situazione di via Carrà), via Enrico Fermi, via Borgazzi, viale Stucchi, viale Battisti, via Cavallotti (in particolare all’angolo con via Manzoni), via Boito, viale Brianza, viale Libertà (anche se ci sono stati interventi di risanamento), via Lecco.
Ma il problema buche si riscontra un po’ ovunque. Oltre alle grandi arterie, le vie che hanno avuto tante segnalazioni di avvallamenti quest’anno, in un ideale itinerario da ovest ad est della città, sono state a San Rocco via Carnia, a Sant’Alessandro tutto il reticolo urbano, a San Fruttuoso via della Taccona e via Annone, a San Giuseppe via Edison e via Lucania, a San Carlo via XX settembre, a Triante via Monti e Tognetti, la rotonda di via Meda, via Monte Cervino e via Monte Bianco, a San Biagio via Manara, via San Gottardo, via Mosè Bianchi e via Quintino Sella, a Cazzaniga viale Cavriga e via della Birona. Proseguendo verso est: a San Gerardo via Toti, a Libertà via della Guerrina e via Magellano, a Regina Pacis via Amati e il sotto passo di via Rota, a San Donato via Cimabue e via Della Lovera, a Cederna via Salvadori, a Sant’Albino via Sant’Albino, la ciclabile di via Adda, via dell’Offelera, via Ercolano e via Pompei.
Ora il Comune di Monza ha deciso che ad occuparsi del servizio di manutenzione strade sarà anche la sua partecipata Monza Mobilità. L’ottica è di uno sviluppo della società e di un potenziamento del servizio manutentivo. Gli attuali 6 dipendenti comunali che già si occupano degli interventi operativi, avranno la possibilità di scegliere se passare in servizio a Monza Mobilità (con un contratto privatistico meglio retribuito) o se rimanere in forza al Comune. Su questa scelta ha polemizzato il sindacato Usb, parlando di "ennesimo tentativo di esternalizzazione di un servizio fondamentale per i cittadini monzesi", mentre l’assessora alla Mobilità Irene Zappalà rassicura sul fatto che Monza Mobilità è una società al 100% partecipata dal Comune e "che l’Amministrazione non vuole assolutamente spostare le persone in maniera coatta, ma è solo una possibilità diversa".