REDAZIONE MONZA BRIANZA

Strage del Bardo, il corpo di Giuseppina Biella ancora bloccato

La 71enne di Meda era in crociera con il marito nel Mediterraneo e sbarcò a Tunisi per un tour guidato al museo

Giuseppina Biella

Meda (Monza e Brianza), 8 agosto  2018 - Due anni prima della morte di Bruno Gulotta un altro tributo di sangue della Lombardia al terrorismo islamista. A morire, durante un’altra vacanza, questa volta a Tunisi, nel 2015, fu Giuseppina Biella, 71 anni, che con il marito era in crociera nel Mediterraneo e sbarcò nella capitale nordafricana per un tour guidato al museo del Bardo. «Lo stesso giorno in cui il parlamento discuteva una legge contro il terrorismo», ha raccontato il figlio Silvio Senzani, rimasto accanto al padre, oggi 80enne, scampato per miracolo alla strage.

«La società di navigazione ci ha risarciti, abbiamo transato, mio padre ha preferito così», ha raccontato in una recente intervista al “Giorno” Senzani. Ma Giuseppina, che ora è tumulata al cimitero di Meda, non ha potuto essere cremata come desiderava. «L’inchiesta non è ancora formalmente chiusa, dopo tre anni – ha spiegato il figlio –. E il corpo è ancora bloccato».