Due rinvii a giudizio per omicidio colposo per l’infortunio mortale sul lavoro che è costato la vita a un operaio di 51 anni di Limbiate.
La tragedia era accaduta il 6 luglio del 2018 in una ditta di Cesano Maderno che produce imballaggi di carta e cartone, la ‘MD Foils’.
Secondo la ricostruzione della pubblica accusa l’operaio, Giovanni Spagnoli, stava lavorando all’interno di un cestello su una piattaforma aerea per riparare il tetto del capannone danneggiato dal maltempo nei giorni precedenti.
La piattaforma però si è chiusa su se stessa: l’uomo è quindi rimasto incastrato e schiacciato contro una parete.
La vittima era un tecnico manovratore esperto di piattaforme aeree di una ditta specializzata nella riparazione dei tetti.
Nel cestello della piattaforma si trovava un altro operaio, che fortunatamente era riuscito al balzo a scendere senza ferirsi.
Sul posto, oltre al 118, che non aveva potuto che constatare il decesso del 51enne, erano arrivati anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Monza e i carabinieri della Compagnia di Desio, che avevano scoperto come l’azienda cesanese avesse appaltato i lavori sul tetto a una ditta che si era poi rivolta a un’altra azienda per l’utilizzo della piattaforma.
Per la Procura di Monza il 51enne è morto per imperizia e negligenza dei due titolari delle ditte che stavano eseguendo i lavori e ne ha chiesto i rinvii a giudizi, accolti ieri dalla giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza.
Il processo è stato fissato al 23 settembre.
I due imputati di concorso in omicidio colposo negano le rispettive responsabilità nel decesso dell’operaio, i cui familiari potranno costituirsi parti civili per il risarcimento dei danni.
S.T.