
Il sestetto della jazz band dei Linda Melodia calcherà il palcoscenico del Bosco delle Querce di Seveso
Il jazz, le sonorità fusion e i ritmi tropicalisti, fra brani tradizionali di Capo Verde e la morna di Cesaria Evora, per un concerto di grande musica con un giovane e promettente sestetto. Un’occasione pensata per celebrare l’International Jazz Day e allo stesso tempo per riflettere sul cambiamento climatico. È l’evento che si terrà mercoledì alle 20.45 al Bosco delle Querce di Seveso sotto il titolo “Tropical Jazz, Tropical Clima“: negli spazi del Centro Visite di via Ada Negri suonerà il gruppo Linda Melodia, un progetto musicale di tropical jazz e fusion che affonda le sue radici nella cultura capoverdiana.
I Linda Melodia proporranno un repertorio suggestivo, "in equilibrio tra passato, presente e futuro - spiegano gli organizzatori -: dai brani tradizionali di Capo Verde, affascinante Paese situato al largo della costa nordoccidentale dell’Africa, soggetto a siccità e inondazioni dovute al clima tropicale secco, fino alle interpretazioni della leggendaria Cesaria Evora, la “Diva a piedi nudi“, una delle artiste più note di Capo Verde, che ha reso celebre in tutto il mondo la morna, un genere nel quale si ritrovano i ritmi percussivi africani, il fado portoghese e la musica brasiliana, e che con l’album “Voz d’amor“ ha vinto nel 2003 un Grammy". Il sestetto dei Linda Melodia è composto da Elisa Simonetto alla chitarra ed Elia Liotta al basso elettrico, Riccardo Peverelli alle tastiere e Mattia Primon al sax, Francesco Di Mauro alla tromba e Samuele Marelli alle percussioni. L’iniziativa è stata ideata da Fare e dal Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso nell’ambito del progetto "Insieme per il Bosco" e organizzata in collaborazione con le associazioni Musicamorfosi e i-Jazz, i Comuni di Meda e Seveso e la Regione. L’ingresso è libero. Il concerto vuole festeggiare l’Internazional Jazz Day, la Giornata internazionale del jazz promossa dall’Unesco per celebrare una delle più universali forme di espressione artistica del Novecento, "riconosciuta - spiegano dall’associazione Musicamorfosi - come patrimonio immateriale dell’umanità in quanto arte capace di promuovere la pace, il dialogo tra le culture, la libertà di espressione e il rispetto per i diritti umani". Per informazioni si può scrivere una mail all’indirizzo ilboscodellequerce@gmail.com.
F.L.