di Alessandro Crisafulli
A pochissimi giorni dal voto, l’Amministrazione comunale di centrosinistra di Desio annuncia un regalo per la città. Quanto mai atteso. Anche se, per ora, solo sulla carta. La trasformazione della Torre abbandonata nel Polo tecnologico della Brianza da scheletro di cemento a nuovo punto di riferimento, tra abitazioni, negozi, uffici, un bar-ristorante con terrazza panoramica e giardino pensile a dare un tocco di verde.
È lo stesso sindaco uscente Roberto Corti ad annunciare la svolta, dopo 12 anni di vita dell’ecomostro, rimasto tale a seguito del fallimento dell’impresa Addamiano e una intricata vicenda giudiziaria. Una svolta sancita da una Variante urbanistica (che prevede l’abbattimento di 6 piani, quindi di 20 metri del grattacielo) approvata in Giunta e dall’interesse di un imprenditore monzese, che sarebbe pronto a rilevare tutto il comparto nella prossima asta. "È stata una corsa contro il tempo ma ce l’abbiamo fatta - esulta Corti -. La situazione finalmente si sblocca in quanto la variante è stata sviluppata di concerto con i curatori fallimentari e con il promissario acquirente, la famiglia Colombo di Monza. Ora, dopo la conclusione dell’iter amministrativo, ci sarà una nuova asta pubblica alla quale però sappiamo parteciperà comunque un soggetto che si è impegnato ad acquistare". Gli elementi fondamentali dell’intervento sono numerosi: la torre verrà abbassata di 6 piani portandola a 70 metri; la parte direzionale viene mutata in massima parte in residenziale, che comunque non andrà oltre i 50 metri d’altezza, l’ultimo piano sarà adibito a bar ristorante con terrazza e sopra si svilupperà un giardino pensile. Al piano terrà ci saranno due esercizi commerciali di vicinato e la torre sarà aperta e attraversabile dalle persone. Al primo piano ci saranno uffici. Nell’edificio attiguo, solo parzialmente realizzato, potrà nascere un centro commerciale fino a 2.500 metri quadrati, con uffici al piano sopra e residenza nell’ultimo.
La piazza sarà semicoperta e caratterizzata dalla presenza del verde. Sarà tutta pedonale e liberamente accessibile, di proprietà privata ma asservita all’uso pubblico. I parcheggi nei due piani interrati saranno in parte ad uso privato ed in parte asserviti all’uso pubblico. Ci saranno ulteriori demolizioni, in particolare la parte non finita dell’edificio 24 (prosecuzione del Consorzio Desio Brianza), circa 3.500 metri quadrati, che verrà sostituita da edilizia convenzionata per circa 2.000 metri quadrati di superficie. Ci saranno piste ciclabili, percorsi pedonali e altri interventi di riqualificazione e arredo urbano, per un valore di circa 900mila euro. "È evidente la soddisfazione mia personale e di tutta la compagine di governo - sottolinea Corti -: porre rimedio agli errori legati alle scelte della Giunta in carica nel 2007 non era affatto facile".