di Marco Galvani
Non solo Formula Uno e motori. L’autodromo accelera sulla svolta green e si mette in coda per fare il pieno di risorse attingendo al ‘serbatoio’ del Pnrr. Obiettivo: ottenere i 2,3 milioni di euro necessari per finanziare "una serie di azioni a tutela dei boschi del Parco, proseguendo nella direzione del programma quinquennale da oltre 160mila euro, ma anche in riferimento alla ricostruzione e al restauro conservativo dei maggiori patrimoni architettonici, scultorei e impiantistici che si trovano nelle aree di pertinenza del circuito, nonché alla messa in sicurezza di alcune aree strategiche dell’impianto".
Sias ha partecipato al bando del ministero della Cultura per il restauro e la valorizzazione di parchi e luoghi che rappresentano l’identità di un territorio. Un’opportunità che entro la fine del 2024 "consentirebbe di effettuare in modo organico e consistente gli investimenti in campo ambientale attesi da anni".
Tre le aree di intervento: sul fronte vegetale e boschivo i fondi verrebbero destinati alla "ricostruzione dei filari storici e del patrimonio floristico a finalità ornamentale soprattutto laddove il disegno originario sia stato compromesso con il tempo. Allo stesso tempo, sarebbe in previsione la stabilizzazione e la riqualificazione dei soprassuoli boscati". Nello specifico si parla del recupero delle architetture vegetali del Roccolo e del Rondò della Stella così come della ripiantumazione del prato della Gerascia. E ancora, al Serraglio verrebbe creato un orto anche con alberi da frutto da dedicare alla didattica che potrebbe essere affidato agli anziani che frequentano il Parco, mentre verrebbero risistemati vialetti carrabili e ciclopedonali anche con l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione nelle zone ancora buie. Per quanto riguarda, invece, gli interventi legati alle "strutture architettoniche e scultoree dell’ambiente che circonda l’autodromo, le risorse economiche verrebbero impiegate per salvaguardare alcuni elementi che necessitano di conservazione, soprattutto nelle aree che uniscono alcune zone del parco con lo storico Anello Alta Velocità". In lista anche la totale "riqualificazione degli accessi al circuito, in particolare l’ingresso di Vedano, e dei parcheggi interni". Mentre alla voce impiantistica oltre all’attivazione di un rete wi-fi in tutto il Parco sarebbe in programma anche l’allestimento di parcheggio per e-bike con stazioni di ricarica. "La presentazione della domanda di ammissione al bando è il risultato di un impegnativo lavoro svolto dal gruppo, composto da personale interno ed esperti di settore che collaborano stabilmente con noi – spiega Alessandra Zinno, direttrice del circuito –. L’obiettivo è di ottenere un contributo che ci permetterebbe di perseguire la politica di apertura dell’impianto ai diversi pubblici e non solo agli appassionati di motorsport".