
Rebecca Staffelli speaker radiofonica e ora anche volto della tv è la figlia dell’inviato del tg satirico Striscia la Notizia
Lo scorso giugno la condanna di Mr Rizzus a 10 mesi di reclusione con il rito abbreviato e al risarcimento dei danni con una provvisionale di tremila euro alla parte civile per gli insulti sessisti contro Rebecca Staffelli contenuti nella canzone del trapper. Venerdì, sempre al tribunale di Monza, è prevista invece la sentenza per il ragazzo, identificato dal nickname, che aveva taggato il video sul profilo Instagram della figlia del popolare personaggio del tg satirico Striscia la Notizia. Per lui la pubblica accusa ha chiesto la condanna a versare 1.000 euro di multa.
Per Simone Rizzuto, 25enne monzese conosciuto come Mr Rizzus, e per il ‘leone da tastiera’ Simone P., di Tirano in provincia di Sondrio, l’accusa è la stessa, quella di diffamazione.
La contestazione riguarda un brano pubblicato su YouTube dal trapper dal titolo “Non ci siamo”, nel quale Mr Rizzus canta "20900 delinquenti, s****o la figlia di Staffelli".
Nel 2019 Rebecca Staffelli, speaker radiofonica e ora anche volto televisivo, si era vista taggare sul suo profilo social il video da parte di un nickname sconosciuto che canticchiava la frase ingiuriosa invitando tutti a seguire l’indicazione sessista violenta fornita da Mr Rizzus nella sua canzone. La destinataria figlia d’arte si era spaventata a tal punto da decidere di cambiare casa, oscurare i vetri dell’auto per non essere riconosciuta, smettere di uscire da sola la sera e chiamare le forze dell’ordine quando si sentiva seguita. E aveva deciso di presentare denuncia. Per Simone P. l’accusa di diffamazione è aggravata dal mezzo dei social che l’ha resa "raggiungibile a un numero illimitato di persone". Per la difesa dell’imputato, invece, il giovane ha taggato solo la Staffelli, quindi va assolto.