
Il segretario della Fiom Cgil Brianza, Pietro Occhiuto
Vimercate, 3 settembre 2015 - "Il mega-bonus di uscita di 13,7 milioni di euro che riceverà l’ex amministratore delegato di Alcatel Lucent, Michel Combes nei prossimi 3 anni, come “liquidazione” per la sua uscita dal gruppo è indecente, se si pensa alla pesante crisi aziendale in corso che sta tagliando attività e posti di lavoro nel nostro paese e nel resto di Europa", il segretario della Fiom-Cgil Brianza, Pietro Occhiuto, è indignato nella notizia della buonuscita riservata all'ad di Alcatel mentre l'azienda ha negli ultimi anni tagliato personale.
"Se poi si pensa alle politiche di austerità ed ai tagli di spesa che tutti i paesi europei stanno attuando e che hanno pesanti ripercussioni sui lavoratori e sui cittadini, questo mega-bonus oltre che indecente dovrebbe anche far riflettere tutti noi, i nostri politici e le associazioni di impresa se eticamente è accettabile!", prosegue Occhiuto. "Guardando la realtà italiana di Alcatel Lucent, quello che è avvenuto negli ultimi anni e quello sta avvenendo nel nostro paese, tutto ciò lascia spigottiti. Alcatel Lucent in Italia ha tagliato tra il 2014 e 2015 oltre 900 posti di lavoro per ridurre i costi, ha disdettatato l'accordo aziendale sulle esternalizazioni dichiarando che i soldi servivano per i lavoratori in difficoltà e coinvolti nel piano di ristrutturazione....forse che Michel Combes sia uno di loro?", si chiede ironicamente il segretario della Fiom Brianza
"All'inizio del mese di agosto Alcatel Lucent ha annunciato la disdetta di ulteriori accordi aziendali ed ha escluso completamente la possibilità di reintegro in azienda dei 23 lavoratori attualmente in cassa integrazione! L'annuncio di acquisizione da Parte di Nokia Siemens Network di Alcatel Lucent è un altro forte fattore di preoccupazione per la Fiom-Cgil perchè potrebbe sfociare in ulteriori ristrutturazioni e tagli occupazzionali. E a fronte di tutto questo l'amministratore delegato pensa al suo bonus! Per la Fiom-Cgil tutto ciò è inacettabile: il taglio dei costi per il risanamento del gruppo non può abbattersi solo sulle lavoratrici ed i lavoratori e lasciare invece indenne il Ceo di Alcatel Lucent che riceverà una buona uscita da capogiro".