
Un terribile incidente, un tamponamento provocato dalla nebbia ha portato alla morte di due uomini ieri su un’autostrada in Piemonte. Uno di loro, Tommaso Corradini, 37 anni, era nato a Monza, anche se dalle sommarie informazioni giunte ieri pare che risiedesse a Milano. Il maxi tamponamento è avvenuto sull’Autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, nel tratto tra Mirabello e San Salvatore Monferrato, tra lo svincolo Casale Monferrato Sud e l’allacciamento A21 Torino-Piacenza-Brescia, in direzione Alessandria.
Secondo quanto riferito dalla polizia stradale di Casale Monferrato, il bilancio di questo tragico incidente è di due morti e una decina di feriti. A perdere tragicamente la vita nel sono stati Tommaso Corradini, classe 1985, appunto, e Pietro Puricelli del 1951 di Gropello Cairoli, i provincia di Pavia. I due uomini viaggiavano sullo stesso veicolo, andato distrutto nello schianto con due mezzi pesanti. I testimoni hanno raccontato una situazione agghiacciante: nella nebbia si sentiva il rumore degli scontri, delle lamiere che si accartocciano.
Complessi i soccorsi: l’elicottero del 118 è stato costretto ad atterrare in un campo, e i medici si sono mossi a piedi lungo l’autostrada per raggiungere i punti più critici. Per quanto riguarda i feriti due persone sono state ricoverate in codice giallo mentre altre otto hanno riportato ferite lievi e sono state trasferite negli ospedali di Alessandria e Casale.
Il tamponamento a catena (5 o 6 schianti), avvenuto poco prima della galleria si San Salvatore Monferrato (in direzione della Liguria), ha coinvolto in tutto ben quattro camion e una quarantina di auto. A causare il gravissimo incidente stradale si ipotizza potrebbe essere stata la nebbia che gravava sulla zona e l’asfalto viscido. Per consentire i soccorsi, è stato chiuso il tratto autostradale interessato dalla tamponamento a catena, provocando diversi chilometri (almeno quattro) di coda. La tratta tra Casale Sud e Alessandria è stata riaperta successivamente anche se solo su una corsia.