Correzzana (Monza Brianza), 21 Maggio 2018 - E' Giuseppe Malaspina l'imprenditore edile al centro dell'inchiesta della Procura di Monza che ha portato la Guardia di finanza a eseguire 21 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione.
Malaspina, a capo di un impero immobiliare (è proprietario anche dei lussuosi Hotel Ca' Sagredo di Venezia e Hotel Gritti di Milano, sequestrati nell'ambito dell'inchiesta), nel 1976 fu condannato a 14 anni per l’omicidio di Giuseppe Zampaglione, ucciso a colpi di pistola a Muggiò il 21 maggio 1972 e recentemente è stato parte offesa nel processo al Tribunale di Monza che ha visto la condanna per tentato sequestro di persona ed estorsione dei fratelli Vincenzo e Giovanni Miriadi, figli di Natale Assunto Miriadi, ucciso a colpi di kalashnikov a Vimercate nel '90.
L'inchiesta è nata dall'esposto presentato dalla lista civica di opposizione della città di Correzzana in Brianza contro il sindaco Mario Corbetta per corruzione per avere favorito Malaspina in cambio di alcuni appartamenti (per Corbetta i pm monzesi Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo avevano chiesto gli arresti domiciliari ma la vicenda risulterebbe già in prescrizione). Dalle intercettazioni telefoniche degli inquirenti nei confronti di Malaspina si è poi sviluppata l'inchiesta, che vede indagati anche un ex magistrato della sezione fallimentare del Tribunale di Monza diventato avvocato e altri due avvocati, accusati di avere millantato conoscenze e competenze per prestare i propri servizi legali all'imprenditore edile in cambio di laute parcelle.