CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Tante cattedre ballano ancora in Brianza: insegnanti, nomine in ritardo. Ma mancano anche i dirigenti

Le carenze maggiori nell’organico dei docenti di sostegno: pochi i posti finora assegnati. Problemi pure per i responsabili amministrativi degli istituti, in Brianza 63 vacanti su 98.

Tante cattedre ballano ancora. Insegnanti, nomine in ritardo. Ma mancano anche i dirigenti

Le carenze maggiori nell’organico dei docenti di sostegno: pochi i posti finora assegnati. Problemi pure per i responsabili amministrativi degli istituti, in Brianza 63 vacanti su 98.

Ufficio scolastico regionale (Usr) e Ufficio scolastico territoriale (Ust) indietro con le nomine di insegnanti, impiegati e bidelli.

"Le scuole dell’infanzia – fa osservare la dirigente dell’Istituto Correggio, Anna Cavenaghi – cominciano giovedì e in tutto l’istituto mancano 70 insegnanti, tra cui 5 alle primarie, 5 alla materna e media e tantissimi sono di sostegno".

Ust indietro con le nomine degli incarichi annuali per coprire trasferimenti, maternità e supplenze annuali. Domani si aprono i primi collegi docenti e la preside si augura che arrivino presto gli insegnanti di sostegno, l’esercito più numeroso mancante all’appello. Lo scorso anno a fine agosto i giochi erano già fatti. Quest’anno il concorso ha rallentato le procedure. In aggiunta, la nuova ordinanza ministeriale 88/2024 ha cambiato i criteri per la Messa a disposizione (Mad) per la copertura dei posti mancanti fra chi non è in graduatoria, ma si offre alle scuole nell’apposita voce del sito d’istituto. Ora i criteri non sono ancora stati precisati e non è ben chiaro chi debba definirli tra Ministero e Regioni. Ciò apre la strada a possibili contenziosi. Manca il 40% degli insegnanti anche all’Istituto Olivetti di Monza, dove la preside Renata Cumino si dice fiduciosa che entro settembre l’Ufficio scolastico provvederà alle nomine.

Le procedure all’Ust sono in itinere in queste settimane, alcuni presidi sono più preoccupati, altri più sollevati. "Dall’anno scorso abbiamo tutti gli insegnanti di ruolo – spiega Anna Guglielmetti, dirigente dell’Istituto comprensivo Koiné –, mancano solo gli insegnanti di sostegno". Per i primi giorni di scuola viene in aiuto l’orario ridotto, come ricorda Paola Nobili, preside del liceo artistico Modigliani di Giussano. "Se di solito le lezioni si svolgono dalle 8 alle 14 – osserva –, per le prime due settimane saranno dalle 8 alle 12. Intanto speriamo che arrivino gli insegnanti. È vero che lo scorso anno l’Ufficio scolastico ha fatto prima. Quest’anno ci mancano ancora poco meno di 10 insegnanti, di cui 5 di sostegno, 1 di lettere, 2 di architettura e 1 di discipline plastiche". Lunga e complessa la trafila delle nomine da parte dall’Usr, che ha svolto i concorsi a luglio e immesso in ruolo gli insegnanti, prima per merito e poi a esaurimento. Le scuole potranno nominare le supplenze per maternità quando l’Usr darà il via. L’Ust di Monza si occupa invece delle supplenze annuali. Freschi di nomina anche i dirigenti amministrativi, i Dsga, nominati giovedì 29: ben 360 in tutta la Lombardia, su 400 mancanti. A Monza e Brianza, dalle tabelle dell’Ust, figurano 63 Dsga mancanti su 98 scuole, che verranno coperti da impiegati amministrativi esperti, ma senza qualifica, che si offrono come facenti funzione.

Nei giorni scorsi figuravano ancora 23 scuole senza dirigente, di cui 2 coperte e 21 con le reggenze: presidi in carica in una scuola che si fanno in quattro per gestirne un’altra in aggiunta. In particolare, su Monza è in reggenza l’Istituto comprensivo Salvo D’Acquisto, dove la dirigente Katia Di Ruocco sta prendendo servizio al liceo artistico Nanni Valentini, dopo il pensionamento della preside Elisabetta Biraghi, mentre all’Ic San Fruttuoso prosegue la reggenza della professoressa Elena Motta. Nulla è stato pubblicato circa gli insegnanti mancanti in Brianza, per le varie discipline, dalla graduatoria di concorso. Insegnanti di sostegno merce rara. Sono stati coperti con graduatoria di supplenti specializzati tra Monza e Brianza 6 posti su 16 nelle scuole dell’infanzia, 37 su 231 alla scuola primaria, 140 su 198 alla scuola media e 61 alle superiori. Circa i prof di materia, sono centinaia gli insegnanti ancora mancanti, soprattutto di matematica, fisica e chimica. Lo scorso anno le nomine sono proseguite fino a ottobre.