DARIO CRIPPA
Cronaca

Tenta due rapine sul Lecco-Milano, arrestato diciottenne: si era nascosto nel bagno del treno

La polizia avvisata dal capotreno ha trovato il giovane egiziano. L’allarme è scattato intorno a mezzanotte, quando è giunta una chiamata al numero d’emergenza 112 da parte del capotreno

L'intervento della Polizia in stazione a Monza

L'intervento della Polizia in stazione a Monza

Monza, 4 gennaio 2025 - Il bandito del treno, alla fine, si era nascosto nel bagno. Tutto accade nella notte di mercoledì 3 gennaio. La mezzanotte è passata da 40 minuti quando gli agenti della Questura di polizia di Monza e della Brianza in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico arrestano un 18enne di nazionalità egiziana individuato subito dopo aver tentato due rapine sul treno.

In particolare, intorno alla mezzanotte era giunta una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, tramite il numero d’emergenza 112, da parte del capotreno. Due viaggiatori a bordo del treno della tratta Lecco–Milano Porta Garibaldi avevano appena subito un’aggressione per tentata rapina da parte di un altro passeggero ancora a bordo del mezzo. Gli operatori di polizia erano a quel punto giunti immediatamente alla stazione ferroviaria di Monza, dove il treno in questione era previsto che avrebbe effettuato una fermata.

Una volta saliti sul convoglio, gli agenti sono stati raggiunti dal capotreno e dalle vittime dell'aggressione che venivano identificate e ascoltate per cercare di ricostruire quanto appena successo. Il primo passeggero, un ragazzo italiano di ventitré anni, di origine sarda, ha raccontato che, mentre si trovava seduto durante il suo viaggio, gli si era avvicinato un ragazzo di origine straniera che aveva cercato di attaccare bottone, tuttavia non volendo alcuna intenzione di dargli retta la vittima si era alzata per cambiare la propria postazione e in quel momento il ragazzo aveva cercato di strappargli di dosso lo zaino che portava sulle spalle.

Un tentativo fallito visto che il ventenne aveva opposto resistenza tenendo ancora più stretto lo zaino. A quel punto il nordafricano era ricorso alla violenza sferrando un calcio nella zona lombare della vittima al fine di impedire la sua richiesta di aiuto al personale di bordo. Lo stesso giovane straniero poco dopo aveva deciso di mettere in atto un altro reato: aveva infatti cercato di impossessarsi di una tracolla di un altro viaggiatore, un ragazzo italiano di ventidue anni, di origine siciliana, ed anche in questo caso non riuscendoci, a causa della resistenza oppostagli dalla vittima, era ricorso ad atti violenti sferrando un pugno al volto della vittima che intanto cercava aiuto.

I poliziotti, dopo aver ricostruito l’accaduto e aver ricevuto la descrizione del presunto colpevole, iniziavano le sue ricerche. Infatti, il rapinatore secondo la descrizione fornita dal capotreno e dalle vittime si trovava ancora a bordo del convoglio, precisamente chiuso a chiave dentro al bagno in coda al treno. Gli operatori di polizia individuato il bagno riuscivano ad aprire però la porta e all’interno trovavano un soggetto corrispondente alla descrizione delle vittime: di etnia nord-africana, vestito con indumenti neri, cappello nero e borsello a tracolla, che veniva anche riconosciuto dalle vittime.

Una volta individuato e bloccato, il 18enne nordafricano e' stato accompagnato negli uffici di polizia per l’esatta identificazione ed è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza, per lo svolgimento nella stessa mattinata del 3 gennaio del giudizio con rito direttissimo, all’esito del quale veniva richiesto il patteggiamento e rinviata l’udienza alla prossima settimana. Nei confronti del cittadino egiziano, a seguito della prossima definizione del giudizio, previo rilascio del nulla osta all’espulsione, verranno attivate da parte dell’Ufficio Immigrazione le procedure amministrative per la verifica della regolare presenza sul territorio italiano, per il successivo allontanamento.