Il Partito Democratico di Desio perde i pezzi. Crisi interna, dissapori o casualità, difficile dirlo. Di fatto c’è che nell’ultimo periodo, uno dopo l’altro, tre pezzi da 90 del partito, che negli ultimi anni ne hanno rappresentato anima e voce in maniera importante, in segreteria, in consiglio e in giunta, hanno lasciato. Abbandonando la scena o sposando altre compagini politiche.
Prima il consigliere Achille Taccagni, che ha deciso di abbandonare il suo posto nel parlamentino locale, per nuove esperienze. Poi il segretario Filippo Violante, perché "sopraggiunte ragioni personali mi costringono a ridimensionare l’impegno". Infine, nei giorni scorsi, l’addio dell’ex assessore Giorgio Gerosa, uno dei cardini del partito negli ultimi anni, che ha deciso di aderire alla lista civica Desio Libera. "Ho rinunciato da mesi a cariche politiche e istituzionali, ma l’impegno per Desio prosegue – ha spiegato Gerosa –. Ho fiducia nel progetto di questa lista civica, nata da poco ma con potenziale nelle persone e nelle idee. Mi attrae un contesto che conferisca priorità assoluta al nostro territorio desiano, e che abbia nell’ecologia, della cultura e dell’educazione i propri cavalli di battaglia. Sono stimolato dal mettermi alla prova in un contesto nuovo e dalle opportunità di confronto, accentuate nelle liste civiche, tra persone con orientamenti diversi ma accumunate da un pratico sentimento di cura verso la propria città".
Un terzo fulmine, che avrà impatto sul partito locale. Chiamato il 14 settembre a una assemblea. "Siamo un partito unito e solido – dicono dal Pd –, lo dimostrano il successo della Festa Democratica, le iniziative promosse dal circolo di Desio, peraltro molto partecipate, come l’ultima del 23 luglio sul tema Pedemontana, e il rapporto con gli iscritti chiamati il prossimo 14 settembre a partecipare all’assemblea". Poi, sposta l’attenzione verso l’amministrazione di centrodestra: "Il nostro partito insieme ai consiglieri comunali è impegnato nell’attività di denuncia del mal governo di Gargiulo. Come tutti i gruppi organizzati anche il nostro vive le dinamiche di ingresso e di uscita delle persone, a volte per ragioni polemiche e altre per ragioni personali. Le fuoriuscite negli ultimi mesi hanno a che vedere con la sfera personale degli individui coinvolti".