Monza, 23 Giugno 2023 - "Io di lavoro faccio i massaggi e vendo oggetti artigianali da me realizzati in cera. Nessuno mi contattava sui social solo per i massaggi, mi volevano conoscere" perché "le foto su Facebook non hanno i filtri, io ero così. Pesavo 47 chili, ogni giorno facevo chilometri in bicicletta e chilometri per portare a spasso i miei cani. Poi in carcere ho avuto problemi di salute, sono stata operata e ora prendo il cortisone".
A parlare questo pomeriggio al processo al Tribunale di Monza Tiziana Morandi, la 47enne di Roncello accusata di avere narcotizzato e derubato una decina di uomini tra i 27 e gli 84 anni. L’imputata ha risposto per tre ore alle domande del pm monzese Carlo Cinque, con una dialettica brillante, una voce dolce e una risposta per tutto, anche a volte rivoltando come una frittata la frase appena detta.
“Le benzodiazepine nelle bevande che offrivo quando venivano a casa mia? Io per cortesia a tutti offrivo da bere”, si è giustificata, sostenendo che alcuni dei suoi clienti già le avevano confessato di assumere tranquillanti per ansie personali, mentre per gli altri non ha idea di come gliele abbiano trovate nel sangue.
“Non so perché quelli che mi hanno denunciato hanno dichiarato di essersi sentiti male quando sono venuti da me, io facevo due o tre massaggi al giorno quindi non è vero che tutti stavano male".
Alla domanda sul perché non ha mai chiamato i soccorsi per le persone che vedeva vomitare o che uscivano di casa barcollanti e si mettevano alla guida, la 47enne ha risposto: "li aiutavo a riprendersi, oppure li ospitavo finché non stavano meglio o li accompagnavo e, se me ne andavo, era per lasciarli in custodia a parenti o conoscenti”. Tiziana Morandi ha puntato poi il dito sul fatto che alcuni clienti volevano “qualcosa di diverso dal massaggio" e che lei si è sempre opposta mandandoli via. Ma mai ha chiamato le forze dell'ordine o li ha denunciati, ha sottolineato il pm. "Mi facevano arrabbiare e li cacciavo di casa, non avevo paura perché ho i miei cani a proteggermi", ha ribattuto l'imputata, che si è commossa soltanto quando ha fatto cenno ad uno dei suoi pastori tedeschi che è morto. "Con lui è morta anche una parte di me e non avevo più voglia di alzarmi dal letto". Il processo è stato aggiornato per il controesame della Morandi al 6 luglio.