Da sempre la montagna affascina l’uomo. Per la sua immensità, il suo silenzio, il suo superare i limiti. Sarà proprio la montagna sarà la protagonista dell’edizione 2024 del Festival delle Geografie, la prestigiosa rassegna di appuntamenti sul tema del viaggiare, del conoscere e della natura (declinati a 360 gradi) che anche quest’anno avrà come media partner Il Giorno.
La location sarà sempre Villa Camperio, che dal 19 al 22 settembre ospiterà la sesta edizione della manifestazione organizzata da La Casa dei Popoli e dal Comune di Villasanta. “Montagne: questioni di rilievo“, è il titolo della rassegna in cui il tema della montagna verrà affrontato sotto diversi punti di vista. "Da sempre la verticalità delle montagne è stata vissuta dall’uomo come ostacolo e sfida, Metafora esistenziale degli scopi della vita e della fatica per raggiungerli", spiegano gli organizzatori. Una montagna che nella nostra Brianza ha visto straordinari scalatori, in primis Walter Bonatti di cui proprio quest’anno si è celebrato il 70esimo anniversario della conquista del K2. Ma la montagna, durante il Festival delle Geografie, non verrà affrontata soltanto in quella dimensione quasi epica dei grandi scalatori ma anche in quella, meno romantica, di un ambiente che purtroppo sta subendo importanti cambiamenti climatici che hanno portato alla riduzione dei ghiacciai ("sulle Alpi del 13% negli ultimi 10 anni", ricordano gli organizzatori). Sarà un’occasione anche per riflettere su come sta cambiando il rapporto dell’uomo che la montagna l’ha abitata e che oggi la sta abbandonando, forse anche per quella commercializzazione che ha reso meno selvaggia la vita in quota. Come ogni anno sono numerosi e vari gli appuntamenti in cartellone e dopo il taglio del nastro il 19 settembre alle 18.30 alla presenza delle autorità ci saranno tanti appuntamenti sotto il segno della cultura, del viaggio, del gusto. Come sempre grande spazio alla fotografia con una mostra di Natalino Russo dedicata a Matese, il massiccio montuoso tra Molise e Campania non molto noto ai turisti; mentre per le vie del centro sarà possibile ammirare gli scatti ispirati alle vette e realizzati dai soci del Circolo Amici dell’Arte. Non mancheranno gli incontri con gli scalatori che racconteranno emozioni e paura. Giovedì sera si inizierà con Matteo Della Bordella e Matteo De Zaiacomo, che hanno all’attivo numerose imprese. Omaggio anche agli alpinisti del passato: il 20 settembre una serata del Cai di Villasanta dedicata ad Andrea Oggioni, che negli anni ’50 ha vissuto l’esperienza delle cordate con Walter Bonatti. Come ogni anno ci sarà anche un corso dedicato agli insegnanti e un torneo di debate per gli studenti, entrambi il 21 settembre. Non poteva mancare un approfondimento sul tema del cambiamento climatico: sempre il 21 settembre alle 17.30 ne parlerà Giacomo Zanolin, professore associato di Geografia all’Università di Genova. Una montagna per pochi temerari (come le conquiste delle vette dell’Asia) raccontate da Renzo Garrone tra i pionieri del turismo responsabile; ma anche quello più a portata di mano ma meno turistica delle Alpi scoprendone borghi e paesaggi che resistono incontaminati. Ma le montagne, purtroppo, sono anche quelle di plastica, dei rifiuti abbandonati con una passeggiata il 22 settembre per le vie del centro con Plastic Free e Officine Samovar per raccogliere i rifiuti che gli incivili abbandonano. Una montagna che tra due anni porterà la Lombardia al centro del mondo: sempre il 22 settembre si parlerà di Milano-Cortina 2026 facendo anche il punto sullo stato delle grandi infrastrutture. Come sempre in Villa Camperio verrà allestito l’angolo del ristoro con aperitivi e leccornie ispirati al mondo della montagna.