
Torna il presepe di Agliate. In 300 al lavoro da 48 anni
A Carate non è Natale senza il presepe vivente del 26 dicembre. Per il 48esimo anno ci saranno a rendere la giornata memorabile ben 300 persone (artigiani, professionisti, studenti delle scuole superiori e universitari) coinvolte nell’allestimento, impegnate sin dai mesi precedenti nella realizzazione di scenari, costumi, canti, impianti luci e audio. Il 48° presepe vivente di Agliate come da tradizione è organizzato da Comunione e Liberazione Brianza Comunità Pastorale Spirito Santo. La sacra famiglia quest’anno sarà impersonata da Valentina Messuti, insegnante di scuola materna, da suo marito Simone Zaffaroni e da Pietro, loro fprimogenito. Lungo il percorso che si snoda dal battistero della basilica alla grotta, i visitatori del presepe incontreranno le tradizionali scene. "Il nostro presepe quest’anno è dedicato a San Francesco, sarà lui il protagonista della prima scena attraverso la quale conosceremo la storia del presepe da lui voluto a Greccio: quest’anno, infatti, ricorrono 800 anni dalla prima rappresentazione - spiegano gli organizzatori -. Francesco cominciò a pensare all’attuazione di una sacra rappresentazione e confidò questo suo desiderio a Giovanni Velita, signore di Greccio e grande amico del santo. “Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme - dice Francesco all’amico Giovanni - e in qualche modo mostrare con gli occhi del corpo, i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”. Il desiderio profondo che animava il poverello di Assisi era quello di far capire al popolo abbastanza rozzo e illetterato l’evento misterioso della nascita di Gesù". Giovanni accolse la proposta e aiutò nella preparazione e nell’allestimento della sacra rappresentazione che si attuò nella notte del 1223. Al termine del presepe vivente, alle 18, sarà celebrata la messa nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Parte delle offerte sarà devoluta ad Avsi, organizzazione che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e all’aiuto umanitario in 33 Paesi.