DARIO CRIPPA
Cronaca

Torna la baby gang del treno: altri due ragazzi rapinati mentre tornano da Milano

Vittima questa volta una coppia di universitari accerchiata e derubata, indaga la polizia. A febbraio nel mirino gli studenti dell’Istituto Levi: rispetto al 2023 le denunce sono raddoppiate

Polizia ferroviaria

Polizia ferroviaria

Un’altra aggressione con rapina su un treno. Ancora una banda di 5 o 6 ragazzini che prendono di mira un passeggero e con l’intimidazione gli portano via spiccioli, tessere prepagate, auricolari. È successo anche lunedì su un treno in arrivo da Milano sulla tratta Paderno-Carnate.

Vittime questa volta due studenti universitari brianzoli di una ventina d’anni. Minacciati – sembra – anche esibendo un coltello. Non è la prima volta che accadono episodi simili negli ultimi tempi, la polizia indaga. La strategia è sempre la stessa. A febbraio 4 studenti dell’istituto superiore Levi di Seregno erano stati rapinati da due giovanissimi (a volto coperto e armati di pistola, probabilmente finta).

Di solito la vittima viene adocchiata sin dall’inizio del viaggio. È salita a una fermata alla stazione centrale di Milano, oppure a quella di Milano Porta Garibaldi. Ma può invece arrivare anche da una delle stazioni disseminate in Brianza o nell’hinterland milanese. Meglio se sola e giovanissima. L’approccio è molto simile a quello che si è visto negli ultimi tempi anche nel centro di Monza (4 arresti nelle ultime settimane).

I delinquenti si muovono in branco, entrano in azione e circondano la vittima designata senza lasciarle via di scampo. Bastano poche parole. Una finta richiesta di informazioni o di una sigaretta, spiccioli. La vittima viene circondata e non ha più modo di muoversi o reagire. Pietrificata dal terrore. Gli infilano le mani in tasca, alla ricerca di portafogli, auricolari del telefonino, caricabatterie, spiccioli, occhiali da sole. Se reagisce, il furto si trasforma in rapina.

La vittima, sul treno stesso o scesa in stazione, si ritrova impossibilitata a reagire. Le vittime spesso non vanno nemmeno a presentare denuncia alla polizia ferroviaria. Che quest’anno, nei bilanci di fine anno, parla di un numero di denunce raddoppiate in un anno. Ma l’impressione è che molto rimanga sommerso.

L’ultimo bilancio della polizia ferroviaria parla di 43 denunce ricevute. Il doppio di quelle (21) ricevute nel 2022. Ovviamente,i reati denunciati sono di diverso genere. Lo scorso anno, i carabinieri avevano sgominato una baby gang, composta da 4 minorenni (due italiani, un marocchino e un egiziano), che sui treni e nelle stazioni ferroviarie tra Seregno, Seveso, Limbiate, Meda e Monza aveva commesso 5 rapine ai danni di coetanei.