Tornano a Villa Campello gli zampilli della pace

Ad Albiate l’opera dello scultore Harry Rosenthal

Tornano a Villa Campello gli zampilli della pace

Tornano a Villa Campello gli zampilli della pace

Ritorno alla luce per la fontana di Villa Campello. È il primo atto della Giunta Gallo. Massimiliano Brigonzi (nella foto), assessore alle opere pubbliche e vicesindaco racconta: "Il ritorno alla luce della fontana rappresenta un gesto simbolico. La cultura favorisce l’incontro tra popoli e religioni diverse".

Nella splendida cornice di Villa Campello è stata ripristinata la fontana opera dello scultore Harry Rosenthal, israelita. Fuggito dai nazisti, si era convertito al cristianesimo, diventando un punto di riferimento artistico per Papa Wojtyla. La storia della fontana è strettamente collegata al premio internazionale di Vittorino Colombo per la pace. Harry Rosenthal è stato membro della giuria per la consegna del premio nel 1998 a Boutros- Ghali segretario delle Nazioni Unite. Come spiega la sindaca Vanessa Gallo, "la fontana denominata “Dialogo tra le religioni monoteiste“ è un invito alla pace, al dialogo in questo momento di forte conflittualità in Medio Oriente, la bellezza artistica, un balsamo per l’anima. Inoltre, è priorità dell’amministrazione riqualificare il patrimonio artistico e ambientale di Villa Campello". Situata a poche decine di metri dalla riva destra del Lambro, Villa Campello fa parte di un complesso che occupa una superficie di 50mila quadrati e che comprende anche l’alloggio del custode e una casa colonica. La villa oggi è sede del municipio di Albiate.

Son.Ron.