
Torte alla marijuana e fantasmi Sei studenti di Medicina all’ospedale dopo un party
di Dario Crippa
Una bella torta fra amici, una festa di fine corsi prima delle vacanze, fra studenti giovanissimi per lo più della facoltà di Medicina. Solo che la torta era a base di marijuana e in ospedale ci sono finiti quasi tutti. Ma da pazienti. Incredibile la vicenda con cui si sono trovati alle prese i carabinieri. L’altra notte i militari della Compagnia di Monza agli ordini del maggiore Emanuele D’Onofri sono intervenuti in un’abitazione di via manzoni, in centro, dove il 118 aveva segnalato un intervento per intossicazione alimentare. Giunti sul posto i militari si sono trovati davanti a otto ragazzi in stato confusionale. Come degli “zombie”, incapaci nella maggior parte dei casi di dire anche soltanto il proprio nome.
"Vedo i fantasmi" si limitava a delirare qualcuno. L’appartamento era stato preso regolarmente in affitto da due studentesse del Sud, che avevano invitato alcuni compagni o amici conosciuti in ambito universitario. Al momento dell’arrivo dei carabinieri, pare che in casa si trovassero sei ragazze e due maschi. Età compresa fra 20 e 25 anni. Quattro iscritti alla Facoltà di Medicina, gli altri a Lettere, Filosofia, uno un aspirante attore. Tutti di buona famiglia.
La loro idea era stata si trovarsi per una cena, nella quale avevano però servito anche una torta a base di marijuana. Una Space Cake, o Torta Spaziale, come la chiamano in Olanda. Con dentro però parecchia, forse troppa, sostanza stupefacente: sembra almeno 50 o 60 grammi, anche se le analisi sono in corso.
E infatti i ragazzi, subito dopo averla ingerita, hanno cominciato ad accusare forti malesseri, tanto da indurre la padrona di casa a chiamare molto spaventata i soccorsi. Era l’1 di notte. Sul posto sono piombate due ambulanze e un’auto medica. Alla vista dei militari i giovani (residenti fra Monza, Muggiò, Brugherio, Usmate Velate, Lesmo, Cernusco, Milano) sono apparsi smarriti, con vuoti di memoria e difficoltà a esprimersi.
Alcuni sono stati portati negli ospedali del capoluogo per sospetta intossicazione, mentre altri hanno rifiutato le cure. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei militari.
Bisogna capire se si configura un reato, se qualcuno ad esempio rischia un’imputazione per spaccio di sostanze stupefacenti.