DANILO VIGANÒ
Cronaca

Tra campioni e fan club. Lissone vestita a festa per la Coppa Agostoni

Migliaia di tifosi hanno accolto i corridori della prima gara del Trittico Lombardo. L’arrivo in via Matteotti in mezzo a una folla a caccia di selfie e autografi.

Migliaia di tifosi hanno accolto i corridori della prima gara del Trittico Lombardo. L’arrivo in via Matteotti in mezzo a una folla a caccia di selfie e autografi.

Migliaia di tifosi hanno accolto i corridori della prima gara del Trittico Lombardo. L’arrivo in via Matteotti in mezzo a una folla a caccia di selfie e autografi.

Corridori e colori. Un’intera città in festa per la Coppa Agostoni, vinta dall’elvetico Marc Hirschi (Uae Team Emirates) davanti ai francesi Roman Gregoire (Groupama FDJ) e Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale). Tra autografi, selfie e applausi la corsa di Lissone ha avuto il suo momento più intenso al ritrovo di partenza negli stabilimenti Cleaf che producono superfici innovative per l’arredo e l’interior design. E lì, negli spazi messi a disposizione ogni anno da Luciano Caspani, presidente di Cleaf e grande appassionato di ciclismo nonché supporter dello Sport Club Mobili Lissone, società organizzatrice della classica brianzola, che tifosi e appassionati hanno vissuto i loro migliori momenti, faccia a faccia con i loro acclamati campioni e tra un’infinità di biciclette, da diecimila euro e più, da ammirare senza toccare. La Coppa Agostoni è anche questo, preludio alla gara agonistica che si è protratta lungo le strade della Brianza per 166,7 chilometri e 2.600 metri di dislivello.

Una gara che da sempre esalta il nostro territorio e che dopo 77 anni dalla sua nascita, continua ad entusiasmare i cittadini di Lissone e le migliaia di appassionati presenti lungo il tracciato e in via Giacomo Matteotti, dove si è decisa la competizione. Come accennato ha vinto Hirschi. Per coloro che non lo conoscono, è originario di Ittigen, un comune di Berna Mitteland nel Cantone di Berna, ha 26 anni e corre nella squadra dell’iridato e vincitore di Giro e Tour, Tadej Pogacar. Una nota di merito spetta anche ai corridori brianzoli: Marco Tizza di Nova Milanese, autore di una bella prestazione e 13esimo al traguardo, il giussanese Lorenzo Galimberti che ha finito per occupare la diciassettesima posizione finale, a poco più di un minuto dal vincitore.