
Ancora a mollo la sede usata dal Cral del Comune di Monza all’ex Macello, mentre il rinnovo della concessione tarda...
Ancora a mollo la sede usata dal Cral del Comune di Monza all’ex Macello, mentre il rinnovo della concessione tarda ad arrivare. Passa il tempo, ma l’edificio di via Procaccini – da una decina d’anni in concessione all’associazione di ex dipendenti comunali e ancora in loro uso nonostante la scadenza del contratto d’affitto –, continua a essere soggetto a infiltrazioni ogni volta che piove. "Con la pioggia si riaprono le crepe nei soffitti – dichiara Gianni Romano, presidente del Cral del Comune di Monza –. Intanto noi da mesi abbiamo regolato gli affitti che avevamo congelati, saldando il nostro debito. Nel frattempo il Comune non ci ha ancora sottoposto il contratto modificato come concordato".
Il contratto d’affitto con l’amministrazione comunale è scaduto nel luglio 2023, ma l’uso dell’immobile è rimasto comunque al Cral. Allora non si riuscì a trovare un accordo tra l’associazione che chiedeva uno sgravio nel contratto dalle spese per le manutenzioni straordinarie e il Comune che lo rifiutò nell’intenzione di non fare deroghe. Una decisione che ha comportato la chiusura del gas a marzo dell’anno scorso e mancati interventi di ristrutturazione a fronte dei furti di canalette della grondaia subìti dalla struttura ad aprile 2024, la cui assenza causa le infiltrazioni d’acqua. "Il problema è che non provvedono a sistemare le gronde, a mettere quelle che hanno rubato e a pulire i canali fluviali – prosegue Romano –. Non è solo la pioggia di per sé. La pioggia crea problema perché invece di veicolare all’esterno, attraverso il canale fluviale si infiltra nei muri, provocando danni. E il soffitto è di cartongesso". Ancora attriti, poi, nel dialogo con l’amministrazione. "Durante l’ultimo colloquio avuto con gli uffici ci siamo sentiti dire che se vogliamo utilizzare un pezzo d’area esterna dove a volte parcheggiamo, dobbiamo pagare 9.000 euro annui – conclude Romano -. Intanto dal Comune attendiamo di essere convocati per la firma del nuovo contratto". Dalla giunta fanno sapere come non ci sia un atteggiamento avverso nei confronti del Cral. "Loro hanno una bozza di contratto pronta a essere firmata – afferma il vicesindaco e assessore al Patrimonio, Egidio Longoni –. Per quanto riguarda l’immobile, non è a mio avviso quella la sede adatta per il Cral, ce ne sarebbero di molto migliori, come i Centri civici".
"In ogni caso - prosegue il vicesindaco -, si può valutare di procedere con interventi tampone. Per fare questo bisogna che prima ci sia un progetto di riqualificazione dell’intero ex Macello, che potrà avere le sue valutazioni iniziali appena la Conservatoria trasferirà al Comune l’intera proprietà dell’area (dopo la causa legale conclusasi a febbraio con la società Hi-Senses)".
Alessandro Salemi