GABRIELE BASSANI
Cronaca

Il ministro Salvini rilancia la tramvia Limbiate-Milano: 88 milioni di euro per salvare il Frecciarancio

L’annuncio a sorpresa, a margine dell’inaugurazione del nuovo tratto a 5 corsie dell’autostrada Milano-Laghi. Il servizio è fermo esattamente da un anno

Il Frecciarancio

Limbiate (Monza e Brianza) – I soldi per il tram di Limbiate arriveranno presto. Parola di ministro. Intervenendo a margine dell’inaugurazione del nuovo tratto a 5 corsie dell’autostrada Milano-Laghi, il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini ha fatto una dichiarazione importante sul futuro della linea di tram Limbiate-Milano, il cui servizio è sospeso esattamente da un anno, dopo che sono scadute tutte le deroghe alle norme di sicurezza e dopo che il progetto di riqualificazione della linea, di cui si parla da oltre 15 anni, sembrava definitivamente accantonato, per mancanza di fondi.

Il ministro Matteo Salvini
Il ministro Matteo Salvini

"Il mio ministero nei prossimi giorni metterà gli 88 milioni necessari per la tranvia Milano-Limbiate", ha detto il ministro. Parole inaspettate, in un’occasione che non era strettamente legata agli interventi sui trasporti pubblici e che non riguarda direttamente la Brianza, anche se sono tantissimi comunque anche i pendolari brianzoli che devono utilizzare il tratto di autostrada Milano-Lainate di cui si è inaugurata la quinta corsia, per sopperire a un sistema di trasporto pubblico che da queste parti è comunque sempre al di sotto delle necessità e costringe molti ad utilizzare mezzi privati.

Le parole del ministro Salvini sono state accolte con soddisfazione dai tanti sostenitori del tram della Comasina, che quando viaggiava ancora fu anche ribattezzato Frecciarancio, anche se non mancano gli scettici, che faticano a credere a quella che potrebbe sembrare l’ennesima promessa. Purtroppo, la storia del mancato rilancio della linea tranviaria Milano-Limbiate, che ha più di 100 anni di storia alle spalle e che fino a quanto è rimasta in servizio ha dimostrato di essere più efficiente e vantaggiosa rispetto all’autobus, garantendo arrivi puntuali anche quando sulla Comasina ci sono code chilometriche, non depone a favore dei tanti annunci delle istituzioni. Si pensi che una parte dei finanziamenti già stanziati, fu poi dirottata su Expo nel 2015. Nel frattempo, i costi sono lievitati fino a raggiungere oggi una somma stimata di oltre 180 milioni di euro.