VERONICA TODARO
Cronaca

Trasloco delle elementari, il sindaco di Nova ai genitori infuriati: “È una scelta di buon senso”

Il trasferimento da via Novati a via Grandi sta scatenando accese polemiche. Il primo cittadino: decisione dettata dalla necessità di trovare nuovi spazi per le superiori

Alcuni degli striscioni di protesta contro il trasferimento delle classi

Alcuni degli striscioni di protesta contro il trasferimento delle classi

Nova Milanese (Monza Brianza) – L’idea non è stata affatto colta con favore. Anzi. Nelle ultime ore non si contano più le attestazioni di protesta fuori e dentro la scuola, tanto da indurre il sindaco Fabrizio Pagani a scrivere una lettera ai propri concittadini per fare chiarezza sulle “innumerevoli e a volte imprecise voci che stanno circolando con insistenza nelle ultime settimane a proposito dello spostamento delle classi elementari di via Novati in via Grandi”.

“È arrivato il momento di fare chiarezza per spiegare come stanno effettivamente le cose - scrive il primo cittadino -. Il progetto nasce dalla volontà di dare ascolto alla richiesta espressa da anni da tante famiglie di poter disporre di un istituto di istruzione superiore nella nostra città. Nello stesso tempo dal bisogno di fare incontrare due necessità: quella di trovare nuovi spazi a una scuola superiore, tra l’altro molto frequentata dai ragazzi novesi come il Martin Luther King di Muggiò, e quella di affrontare per tempo il problema legato al calo demografico che solo nel periodo post pandemico ha portato alla perdita di 100 ingressi nelle scuole dell’infanzia, con la conseguente certezza di inutilizzo e progressivo abbandono di alcune strutture scolastiche”.

Ecco allora un “complicato lavoro di studio e di fattibilità ha unito, oltre l’istituto MLK, la Provincia di Monza Brianza e il Comune di Nova Milanese, in una cooperazione costruttiva tra amministrazioni di diverso colore politico accomunate esclusivamente dalla volontà di pensare insieme al bene dei cittadini e in particolare a quello dei nostri figli”. Il progetto offrirebbe molteplici vantaggi: la vicinanza tra scuole di ordine diverso (dalle primarie alle superiori) con tutti i benefici formativi ed educativi derivanti, la possibilità di contatto diretto tra studenti e attività produttive del territorio, ad esempio stage e tirocini, progetti nelle aziende locali, meno chilometri per andare a scuola per gli studenti novesi e, conseguentemente, meno costi legati a trasporti e sostentamento a carico delle famiglie, maggiore sicurezza durante gli spostamenti dei ragazzi.

Ma non solo. “La possibilità - spiega ancora il sindaco - ovviamente per chi lo vorrà, di fare l’intero percorso scolastico, dall’infanzia alla maturità, nella propria città, benefici economici dovuti alla presenza dei ragazzi delle superiori per le attività del nostro territorio, risparmio economico per le casse del Comune, poiché la manutenzione di via Novati sarà a carico della Provincia, con la possibilità di destinare le risorse risparmiate nella manutenzione degli altri edifici scolastici cittadini”.