di Gabriele Bassani
Il trasloco dell’Inps da Cesano a Desio è urgente ma provvisorio. Lo scrive il direttore regionale dell’Inps, Giovanni Di Monde, rispondendo in meno di 24 ore alla lettera che gli hanno inviato lunedì i consiglieri regionali brianzoli Andrea Monti (Lega) Gigi Ponti (Pd), Federico Romani (FdI) e Paola Romeo (FI) in cui si sottolineano i disagi a cui verranno esposti i cittadini residenti nei 9 comuni che hanno come riferimento la sede di Cesano Maderno a causa del trasferimento a Desio, città molto più scomoda da raggiungere sia con mezzi pubblici che privati.
Di Monde sottolinea che "Tale soluzione è da intendersi come provvisoria" e aggiunge anche che "lo scrivente si è reso disponibile ad avviare nell’immediato un’interlocuzione con il sindaco di Cesano Maderno volta ad affrontare ogni attività relativa al trasferimento nei locali messi a disposizione dal Comune, inclusa la risoluzione di eventuali problematiche che dovessero riscontrarsi. Ma sempre Di Monde aggiunge: "non è ancora pervenuta a questa Direzione Regionale alcuna proposta alternativa o risolutiva da parte del sindaco di Cesano e in ogni caso, non si ravvisano i tempi tecnici per un intervento atto a ripristinare con tempestività l’agibilità dei locali di Via Boga".
Alla risposta del direttore Inps della Lombardia replica il consigliere regionale Andrea Monti "Purtroppo – commenta Monti – l’Inps è stata costretta a prendere atto delle mancanze da parte del Comune di Cesano Maderno nel predisporre nuovi locali idonei a ospitare l’agenzia, così come da accordi presi in precedenza. Accogliamo però in modo positivo la notizia di come lo spostamento a Desio sia una soluzione temporanea".
Lo stesso Monti si è detto disponibile, con gli altri consiglieri regionali ad un incontro con il direttore Inps per affrontare anche proposte alternative. Sul tavolo, ad esempio, resta la proposta formulata già la scorsa settimana dal sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, che prevede il trasloco a Limbiate nell’ex sede dei Servizi Sociali.
Contrari al trasloco a Deio anche i sindacati. "Abbiamo incontrato la Direzione provinciale Inps e il Sindaco di Cesano Maderno per esplicitare le nostre preoccupazioni rispetto ad una scelta che determina il ritiro di un servizio pubblico importante dal territorio, soprattutto in questo periodo, anche se fosse temporaneo. Abbiamo chiesto che venga tentata ogni possibilità per evitare questa soluzione" - afferma Walter Palvarini, segretario della Cgil brianzola. La sede Inps di Cesano Maderno -sottolineano i sindacati- ha un bacino demografico di riferimento che comprende 146.000 utenti, su quello di Desio ne gravitano già 90.000.