Pneumatico esploso mentre l’auto è lanciata a tutta velocità in autostrada per il trasporto organi: la polizia locale di Meda non solo se l’è cavata egregiamente, ma è riuscita a portare a termine il suo compito grazie al conducente di un carro attrezzi e a un gommista, intervenuti rapidamente e rifiutando qualsiasi pagamento.
Grazie a loro è stata salvata la vita a due persone ricoverate in ospedale. La disavventura è avvenuta mercoledì. Gli agenti della polizia locale di Meda, nella giornata del forte maltempo che si è abbattuto sulla Lombardia, sono partiti prima alla volta del Policlinico di Milano. Poi via a tutta velocità verso Ancona per salvare due vite. Strada lunga da percorrere, la polizia locale di Meda è tra le pochissime realtà che possono effettuare il trasporto organi su gomma, dopo essersi dotata di auto di grossa cilindrata e attrezzate per questo servizio, ma anche dopo avere iscritto i suoi agenti al corso di guida sicura. Proprio questa precauzione si è rivelata di fondamentale importanza: mentre viaggiavano in autostrada, poco prima di Bologna, l’inattesa esplosione della gomma posteriore sinistra. Bravo il conducente a controllare la vettura e ad evitare incidenti. Poi la prontezza di riflessi: un agente, vedendo un carro attrezzi in arrivo, ha indicato al conducente di accostare, visto che era impensabile pensare di cavarsela in tempi brevi chiamando altri soccorritori. In breve la vettura è stata caricata e portata dal gommista più vicino. Inutile tentare di pagare per il servizio di trasporto e cambio gomma: i titolari delle due imprese hanno rifiutato soldi. Gli agenti hanno così potuto riprendere il loro viaggio e arrivare in ospedale con solo mezz’ora di ritardo. Senza i soccorritori sarebbero stati guai per tutti: non c’era in Emilia Romagna un altro mezzo disponibile per recuperare gli organi e portarli a destinazione. Situazione drammatica, tanto che la stessa polizia locale, pur impegnata in città a causa del maltempo, stava valutando la possibilità di inviare una seconda vettura fino a Bologna. "Per noi è stato un onore – racconta Gloria Longagnani, titolare dell’attività di autosoccorso di Modena –. Il nostro dipendente, compresa la situazione, ha contattato altri automobilisti che doveva soccorrere in autostrada, spiegando che comunque loro erano vivi e in sicurezza, mentre qualcuno stava rischiando la vita. Mentre si recava dal gommista lo ha avvisato spiegando l’urgenza e indicando il modello del veicolo". All’arrivo dal gommista, il cambio è stato praticamente un pit stop in stile Formula 1. "Eravamo presi dal lavoro – racconta Luca Bruzzi, titolare della Bruzzi Gomme di Spilamberto (Modena) – ma abbiamo sospeso tutto. Eravamo coscienti dell’importanza di questo intervento. Pagamento? Questi gesti sono dovuti, siamo contenti di aver dato il nostro contributo in una nobile missione".
Dal Comune di Meda ieri è stata inviata una lettera firmata dal comandante Claudio Delpero per ringraziare le due imprese. "Gli angeli della strada esistono – commenta Fabio Mariani, assessore alla Sicurezza –. Non sono soltanto i nostri agenti, che ringrazio perché svolgono questo servizio su base volontaria, ma anche questi due imprenditori che di fronte al bisogno hanno dato il massimo supporto. Un grazie anche al comandante, bravo nel coordinare tutte le attività. Sarebbe bello se altri potessero dedicarsi come noi al trasporto organi: una copertura più capillare è fondamentale per salvare vite umane".