Trenta strade cittadine sotto osservazione per rilevare i flussi di traffico. L’obiettivo? È quello di sviluppare la nuova viabilità. Da un paio di giorni è iniziata quindi la posa di cavi che attraversano alcune delle strade del paese di maggior traffico, una su tutte via Desio, così come la posa di alcuni apparecchi ai margini della carreggiata.
Si tratta di rilevare gli spostamenti dei veicoli sul territorio per definire un nuovo sistema della mobilità. Così facendo prendono il via le attività per arrivare alla redazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, il piano cioè che servirà a programmare azioni e interventi sul territorio per sviluppare una visione del sistema di mobilità e dei trasporti più accessibile, sicura e meno inquinante, orientata a migliorare la qualità della vita delle persone. Una società specializzata sarà al lavoro per dieci giorni consecutivi con le sue apparecchiature.
Una è costituita da speciali cavi che attraversano la strada: avranno il compito di rilevare, in ben trenta punti del territorio, il passaggio dei veicoli. La seconda apparecchiatura, invece, è costituita da una scatoletta finalizzata al rilevamento dei veicoli attraverso il possesso dei telefoni cellulari.
Grazie alla ramificazione di questi dispositivi sul territorio, sarà possibile ricostruire tutta la mobilità cittadina, scoprendo i percorsi privilegiati dagli automobilisti, capire quanto traffico di attraversamento c’è sulle nostre strade, come agisce preferibilmente il traffico locale, oltre a tante altre informazioni utili.
V.T.