
Tribunale, cantiere infinito. Via ai lavori sull’ala Est. Ma ci vorranno 581 giorni
Ben 581 giorni per la tanto attesa ristrutturazione dell’ala destra del Tribunale. Tanto dovranno durare, almeno secondo le previsioni, le opere nella parte del Palazzo di Giustizia di piazza Garibaldi da dove ormai da anni se ne è andata la Procura, trasferita nell’adiacente via Solera.
Fine dei lavori 11 aprile 2025, è scritto sul cartellone apparso in questi giorni sull’inferriata che al momento delimita soltanto l’area di cantiere esterna, che ha cancellato in un solo colpo con la recinzione tutti i parcheggi del lato sinistro della piazzetta Anita Garibaldi accanto al Tribunale. All’interno dell’ala est, invece, i movimenti sono già partiti ma l’intera zona è off limits per l’innalzamento di divisori. L’ammontare dei lavori, che il Provveditorato per le Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna del Ministero delle Infrastrutture pagherà con i fondi del Pnrr, è di poco più di 7,1 milioni di euro e ad aggiudicarsi l’appalto per la progettazione è stato Roccatelier di Monza, mentre dell’esecuzione si occuperà l’associazione temporanea di imprese costituita da Bellio Libero di San Paolo Solbrito in provincia di Asti e Edilmecos di Vinovo nel Torinese. Per la fine di luglio scorso sono stati liberati tutti i locali per iniziare ad approntare il cantiere che dall’inizio di settembre, secondo la presidente del Tribunale di Monza Maria Gabriella Mariconda, smantellerà l’intera ala per ricostruirne interamente i volumi interni completamenti ripensati. Intanto lo svuotamento degli uffici ha causato anche un trasferimento del personale all’interno del Tribunale, che ha reso necessario il trasloco nella sede della ex Prefettura in via Torneamento dei giudici e delle cancellerie della prima e quarta sezione civile. Mentre per il penale due aule di udienze sono venute a mancare per i processi e le udienze preliminari ed è stato necessario spostarsi anche nella sede distaccata di via Vittorio Emanuele. Intanto il prestigioso edificio del Seicento di piazza Garibaldi continua ad avere un gran bisogno di manutenzione anche nell’ala ovest, dove i i corridoi al secondo piano sono rimasti transennati dall’ultimo forte temporale per il rischio di caduta di calcinacci dal soffitto. Anche in questo caso gli interventi andranno eseguiti progressivamente e altri uffici e altro personale dovrà migrare in altre sedi della Giustizia in tanti posti diversi e non collegati della città. Di cittadella giudiziaria non si parla più da anni. Il progetto di realizzarla nella zona della ex caserma IV Novembre dove ora sorgono la Provincia e la Questura di Monza e Brianza risale ormai a più di 20 anni fa, ma le solite lungaggini burocratiche e cambi di schieramenti politici l’avevano fatto naufragare. Ora a pochi passi dal Palazzo della Giustizia di piazza Garibaldi è in corso l’acquisizione per la ristrutturazione della ex caserma militare di piazza San Paolo, che potrebbe diventare la sede dei giudici di pace ora in via Casati e via Borgazzi e dell’ufficio esecuzioni e spese di giustizia di via Ferrari.