Non solo pista. Ormai la Formula 1 va oltre lo spettacolo in pista. Oggi la F1 non è più solo sport. Lo aveva già sottolineato Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato di Formula One Group, la società dell’americana Liberty Media propritraia del circus iridato: "Siamo diventati un evento ancora più grande: c’è una grande attenzione da parte del mondo dell’intrattenimento, abbiamo bisogno che la gente si possa divertire prima e dopo gli eventi in pista. Le dimensioni di altre attività più legate al lifestyle, alla musica, alla moda sono presenti. Oggi la gente si dimentica che la F1 è la piattaforma di business probabilmente più importante che c’è nel mondo, dove ci sono le più grandi aziende del pianeta". E allora occorre adeguarsi. Ecco perché il presidente dell’Automobile club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha già pronta una serie di progetti capaci di portare nel futuro il circuito di Monza. Innanzitutto innalzando di un piano la palazzina dei box con una copertura permanente ed esteticamente inserita nel contesto del Parco storico: "Oggi nei giorni del Gran premio utilizziamo delle strutture temporanee che poi smontiamo con costi enormi. E poi non sono belle da vedere – spiega Sticchi Damiani –. Vorremmo anche liberare il salone dell’attuale sala stampa per metterlo a disposizione del Paddock Club della F1. L’area per la stampa vorremmo spostarla nell’attuale palazzina degli uffici che demoliremmo per costruirla da capo leggermente più grande, ma non in cemento, bensì con una struttura removibile".
Senza dimenticare le tribune: "Dobbiamo farle diventare delle hospitality con punti ristoro, servizi igienici, alcune anche con skybox. In questo modo diventerebbero luoghi autonomi, ognuno con il proprio pezzo di pista davanti su cui si possono organizzare concerti e altri eventi tutto l’anno".
M.Galv.